14/05/25

Euro-Med: Israele uccide una donna a Gaza ogni ora

infopal

Gaza. Un’organizzazione internazionale per i diritti umani ha pubblicato un rapporto straziante sugli attacchi deliberati di Israele alle donne nella Striscia di Gaza.

L’Euro-Mediterranean Monitor ha dichiarato domenica, in un comunicato stampa, che le forze del regime hanno ucciso più di 21 donne al giorno dall’ottobre 2023, equivalenti a circa una donna palestinese ogni ora.

L’Euro-Med Monitor ha affermato che il tasso senza precedenti di vittime femminili riflette un modello sistematico di uccisioni di massa che prendono deliberatamente di mira le donne palestinesi, in particolare le madri, sia nelle loro case, nelle tende per sfollati o nei rifugi temporanei, sia mentre cercano di salvare i loro figli dai bombardamenti.

Ha sottolineato che Israele sta uccidendo le donne palestinesi a Gaza come strumento di distruzione demografica, che rientra nell’ambito del crimine di genocidio.

Euro-Med ha affermato che i dati raccolti sul campo rivelano un modello sistematico di uccisioni di donne incinte e giovani madri con i loro figli, o mentre cercano di prendersi cura e proteggere le loro famiglie, in flagrante violazione del diritto internazionale umanitario e come comportamento che minaccia direttamente il futuro della popolazione palestinese.

L’organizzazione per i diritti umani ha osservato che il suo team sul campo ha documentato l‘uccisione di migliaia di donne, molte delle quali in età fertile, tra cui migliaia di madri uccise con i loro figli all’interno delle proprie case, in tende e rifugi per sfollati.

Ha sottolineato che l’uccisione di donne, in particolare donne incinte e madri, costituisce un elemento fondamentale del genocidio ai sensi della Convenzione del 1948 sulla prevenzione del crimine di genocidio, che considera “l’imposizione di misure volte a impedire le nascite all’interno del gruppo” un atto di genocidio.

Euro-Med ha chiesto un’azione internazionale urgente per fermare il genocidio israeliano a Gaza in tutte le sue forme e per chiamare il regime a rispondere per i suoi crimini contro i palestinesi.

Ha inoltre osservato che le madri palestinesi soffrono di un complesso disagio psicologico a causa della perdita dei figli, del marito o della casa, e si sentono completamente impotenti nel proteggere le proprie famiglie o nel provvedere ai propri bisogni primari.

Abeer H., madre di quattro figli nella città di Gaza, ha dichiarato: “Siamo stati sfollati più di 10 volte e siamo sopravvissuti a numerosi bombardamenti. Non posso rassicurare i miei figli. Ogni notte dormono con il rumore dei bombardamenti e piango per la paura di svegliarmi e non trovare nessuno di loro vivo. Ho assistito alla tragedia di madri e bambini persi. Sono diventata una madre senza elettricità, senza cibo”.

I dati sanitari ufficiali di Gaza hanno confermato che 12.400 donne palestinesi sono state uccise durante 582 giorni di genocidio nella Striscia di Gaza.

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