ma il governo Meloni continua a falcidiare risorse per la sanità pubblica sulla pelle delle lavoratrici e lavoratori e a fare leggi più che reazionarie come l'autonomia differenziata la cui applicazione sarà il nuovo pesante attacco anche alla sanità pubblica.
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L’infermiera Antonella Cutini, 51 anni, si è sentita male all’Ifo di Roma nella notte tra mercoledì e giovedì. Ha provato a sdraiarsi, è caduta a terra ferendosi. Poi uno dei colleghi si è accorto del suo malessere e ha dato l’allarme. Ma inutilmente.
Cutini era madre, faceva la turnista in ortopedia. Dopo un periodo di ambulatorio, dove si divideva tra cardiologia e sala prelievi, era tornata in reparto.
«Antonella ci ha lasciati. Tuttavia, anche in queste ore, gli infermieri subiscono nuove rimodulazioni dei TURNI per sopperire proprio alla sua assenza», fa sapere il segretario aziendale, Vincenzo Lodico.
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