24/10/22

Iniziativa a Milano di presentazione dell'opuscolo "Diritto d'aborto, perchè SI" - come parte della lotta oggi contro il nuovo governo





La presentazione dell'opuscolo "Diritto d'aborto, perché sì"​ ha rappresentato la continuità della lotta, dopo la costruzione e partecipazione alla manifestazione del 28 ottobre Giornata mondiale per l'aborto sicuro, in concomitanza con l'esito elettorale, e una risposta sul campo all'attivismo che la coalizione di destra ora al governo mostra nell'attaccare l'autodeterminazione delle donne. 
Significativa è stata la partecipazione, oltre che di compagne presenti alla manifestazione del 28, di un gruppo di giovanissime studentesse che hanno raccontato delle loro difficoltà nel cercare di parlarne a scuola e come il prof di religione​ ​ha fatto in modo di sminuire il loro intervento negando l'esistenza dei dati che le studentesse riportavano.
Le abbiamo incoraggiate e rassicurate che sono sulla strada giusta e come questo è il modo con cui si cerca di denigrare, intimidire le giovani per renderle succubi. In particolare si è riportata la dura e difficile lotta che le donne hanno affrontato in questo paese per l'aborto, conquistando anche la solidarietà e il sostegno dei cattolici che ben vedevano la realtà concreta subita dalle donne per la criminalizzazione dell'aborto.
Questo lavoro di presentazione dell'opuscolo si è rivelato importante per armarci tutte per continuare a costruire la giusta lotta che noi donne, in particolare le proletarie, ci​ troveremo ad affrontare con questo nero governo.
Nella presentazione si è restituito il quadro storico​ in cui è nata la legge e di come essa sia stata una legge di compromesso, ma che ha permesso alle donne di uscire da una situazione di clandestinità, isolamento e solitudine a lungo subita che hanno significato rischio morte, atroci mutilazioni, galera.
Abbiamo parlato​ dell' obiezione di coscienza e come​ essa condiziona pesantemente l'effettiva possibilità di libera scelta in materia di maternità delle donne.
Abbiamo parlato della situazione attuale e di come​ può solo peggiorare visto la rapidità con cui hanno depositato nuovi disegni di legge, il più imbarazzante e terribile quello del senatore di FI Maurizio Gasparri​ che chiede​ di​ riconoscere la capacità giuridica del "concepito": capacità giuridica che non deve avvenire al momento della nascita, come vuole oggi la legge,​ ma al momento del concepimento. Così una cellula potrà avere più diritti di una donna in carne ed ossa
Insomma non serve abrogare la legge o modificarla​ per impedire​ l'aborto, basta approvare un disegno di legge.
Avremo molto da fare...e da lottare.
Tutte sono state invitate a partecipare all'assemblea del 28 ottobre a Trezzo d'Adda con le operaie della Beretta.

Abbiamo concluso la serata con l'affissione dello striscione già utilizzato nella manifestazione del 28 ottobre e delle locandine​ nella piazzetta di via dei Transiti come 'iniziativa rivolta al quartiere​'.

MFPR MI

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