Alcuni nomi dei ministeri sono cambiati, per rendere esplicita l'indicazione del tipo di politica di questo governo di destra. Queste politiche facevano già parte dei Ministeri del Governo Draghi e in quelli che l'hanno preceduto, ma ora rilevano chiaramente, senza alcuna mistificazione "sociale", le loro caratteristiche reazionarie, fasciste, dentro la logica della fase attuale di crisi/guerra del sistema del capitale.
Uno di questi cambiamenti è per il "Ministero delle pari opportunità e della famiglia"
Questo Ministero ora è diventato il "Ministero della Famiglia, Natalità e Pari opportunità" - potevano aggiungere "dell'attacco all'aborto" e sarebbe stato completo. Le "Pari opportunità" - chiaramente non tenute in conto nemmeno dal governo Draghi - oggi significativamente vengono poste all'ultimo e il loro senso è solo di "conciliazione" tra ruolo in famiglia e sul lavoro. Il centro dell'azione di questo Ministero sarà: spronare - con forti ricatti morali, più ostacoli alle possibilità sanitarie di abortire, nuova legge sui diritti dell'embrione e qualche elemosina temporanea alle donne - a più nascite; insieme a campagne ideologiche cattolico-fasciste sulla famiglia tradizionale, sul ruolo di "madre" della donna, e contro ogni differente "famiglia" (i diritti delle Lgbt + saranno ignorati o repressi).
A dirigerlo c'è Eugenia Roccella, Questa è decisamente per un no all’aborto, un sì alla “famiglia naturale”, no ai diritti lgbt+ e alle loro unioni civili , all’eutanasia e al fine vita. Ha fatto dichiarazioni negative sulla pillola abortiva Ru486, definita “aborto a domicilio”, e sulla fecondazione assistita.
E che le disparità, le discriminazioni verso le donne lavoratrici aumenteranno diventa chiaro anche guardando chi ora starà al Ministero del lavoro.
Marina Calderone Ministra del Lavoro, è un caso di evidente incompatibilità. E' presidente del consiglio nazionale dell'ordine dei Consulenti del lavoro. "Negli ultimi decenni non c’è professione che abbia contribuito ad abbassare diritti e salari più dei consulenti del lavoro", avendo "come unico obiettivo la riduzione del costo del lavoro con qualsiasi mezzo". Sarà il ministro dei tagli al salario, ai posti di lavoro, e per la liberalizzazione delle norme di sicurezza e sugli appalti "su un tema delicatissimo come gli appalti e i risvolti sulla sicurezza sul lavoro. Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti sul lavoro ha presentato vari interpelli proprio al ministero del Lavoro per rendere più flessibile la normativa che tutela i lavoratori e la sicurezza in tema di appalti e sulla congruità". Ancora sul conflitto di interessi: "All’Inps c’è il marito Rosario De Luca che fa parte del Cda in quota centrodestra... l’Inps è sottoposto alla vigilanza del ministero del Lavoro e se Marina Calderone diventasse ministro dovrebbe vigilare sulle «attività del marito" (da Il Manifesto).
Nessun commento:
Posta un commento