05/11/21

WHIRPOOL - GLI OPERAI E LE OPERAIE NON POSSONO AVERE FIDUCIA NEL GOVERNO

"Delusi e arrabbiati. Dopo le prime lettere di licenziamento arrivate nella giornata di mercoledì, gli operai della Whirlpool di Napoli si sono riuniti in assemblea per parlare del prosieguo della mobilitazione, tra chi non vuole mollare e chi è invece tentato di accettare le offerte dell’azienda. “La Whirpool ci ha preso in giro”, dice uno dei lavoratori... “È mancato il rispetto anche da parte del governo che si siede ai tavoli, promette, fa accordi e poi li straccia – dice un’altra lavoratrice – Almeno l’azienda c’ha messo sei mesi per stracciare un accordo, il governo ci ha messo meno di due settimane per rimangiarsi le parole”. Secondo gli operai, spettava infatti all’esecutivo “tutelarli” dall’azienda".

Purtroppo per ora l'azienda vince e manda le lettere di licenziamento.

Gli operai e operaie in generale non vogliono però mollare. E questo è la base per continuare la lotta contro i licenziamenti, per la soluzione lavorativa collettiva.

Ma per continuare è necessario fare un bilancio onesto.

Troppo affidamento nel governo, nei suoi accordi, impegni.

Questo chiaramente è coerente con la linea dei sindacati confederali, presente anche in altre importanti vertenze, ma è la fregatura per gli operai.

Il governo sta ancora balbettando su una possibile legge contro le delocalizzazioni - che, per quello che è emerso, al massimo può dare fastidio alle aziende, ma non è in grado assolutamente di fermare la chiusura di fabbriche; quindi nulla di effettivamente serio e concreto ci si poteva aspettare per evitare che la Whirpool licenziasse e scappasse. 

La Magistratura in questo caso ha fatto semplicemente da "notaio" delle normative attuali - a favore dei padroni.

Gli operai e le operaie della Whirpool in tutti questi anni si sono spesi al massimo nella lotta; ma ora occorre far corrispondere alla continuità della lotta contenuti differenti. 

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