04/11/21

Donne braccianti - basta con i reportage giornalistici occorre ribellarsi, unirsi e lottare


Da Il Fatto quotidiano:
“Alle donne 40 euro al giorno, agli uomini 45. E straordinari non pagati”
 – Lorella ha 42 anni, è una bracciante agricola pugliese che lavora in questo settore dal 2013: “Potrei scrivere un libro sulle umiliazioni che ho subito e ho visto. Nell’azienda dove lavoro le paghe non sono regolari, le donne percepiscono 40 euro a giornata mentre gli uomini 45 euro. Per loro noi donne valiamo 5 euro in meno anche se facciamo lo stesso lavoro. Lavoriamo 8 ore al giorno più una mezz’ora di pausa che dobbiamo recuperare, se facciamo una mezz’ora o un’ora in più di lavoro non ci viene mai retribuita“. Straordinari gratis, dunque. E non basta: “In busta paga risultano 67,50 euro per ogni giornata di lavoro, ma questo solo per far quadrare i conti e far figurare il compenso che andrebbe correttamente corrisposto, in realtà calcolano meno giornate di quelle effettivamente svolte e quindi noi riceviamo molto meno rispetto a quanto ci spetterebbe per le giornate lavorate. Su un mese di 30 giorni lavorativi, per esempio, ne fanno risultare solo 15, così da far risultare che quello che ci danno è la somma corretta. Poi, io dai 40 euro a giornata devo togliere 10 euro di gasolio perché uso la mia macchina personale per raggiungere tutti i giorni il posto di lavoro facendo 61 chilometri al giorno. Rimborso carburante? Mai visto un centesimo”.

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