Il 14 ottobre si apre un processo, dopo 3 anni, contro 41 compagne e
compagni che manifestarono al Giardini Naxos/Taormina contro il
vertice G7 che si teneva proprio a maggio.
Tra gli imputati varie compagne, tra cui compagne del Mfpr di Taranto.
L'MFPR fu l'ala più combattiva delle donne nel corteo.
Tra gli imputati varie compagne, tra cui compagne del Mfpr di Taranto.
L'MFPR fu l'ala più combattiva delle donne nel corteo.
Questo che riportiamo fu il volantino che demmo alla manifestazione.
Facciamo appello alla massima solidarietà verso tutti i processati
MFPR
A TAORMINA CONTRO I NEMICI DELLA LIBERAZIONE DELLE DONNE - Da Mfpr
Andiamo
a Taormina a manifestare contro il G7, per opporre al
loro doppio
sfruttamento, alla doppia (e spesso, soprattutto per
le donne dei
paesi oppressi, per le immigrate, tripla, quadrupla)
oppressione, alle
loro doppie catene, la nostra doppia determinazione
a ribellarci e
lottare contro questo sistema imperialista, i
suoi Stati, i suoi governi, a Taormina rappresentati
dai capi dei
paesi partecipanti al G7, tra i più nemici della
liberazione delle
donne, in testa il fascista, razzista, schifoso
maschilista, Trump.
Noi
donne l'8 marzo, in Italia e in 50 paesi del mondo
abbiamo fatto uno
storico sciopero delle donne. Uno
sciopero che è una sfida verso i padroni, verso i
governi, gli
Stati, gli uomini che odiano le donne, in cui
soprattutto le donne
proletarie hanno gridato: tutta
la vita deve cambiare! E
quando le
donne si muovono, hanno sempre una marcia in più,
quando le donne prendono
coscienza che la propria condizione non è inevitabile,
ma frutto di
questo sistema capitalista, non tornano indietro e
comprendono che la
lotta non può essere parziale, ma rivoluzionaria!
Allora, prendetevi
paura!
Non
andiamo a Taormina per “chiedere”, ai responsabili del
moderno
medioevo in cui ci costringono a vivere, una realtà fatta di
subordinazioni, discriminazioni, negazione del lavoro, dei
diritti,
di stupri e femminicidi, a chi fa morire di fame milioni di
bambini
nel mondo, a chi fa strage con le sue bombe di donne e
bambini, a chi
fa annegare tante vite di migranti nei nostri mari,
aggiustamenti in
senso “umanitario” di un sistema che di umano non ha nulla.
Noi
andiamo a dire che alla loro violenza reazionaria è giusto
organizzare e opporre la nostra violenza rivoluzionaria!
Non
sono certo le donne, che subiscono tutto di questa marcia
società
imperialista, a poter/dover essere “pacifiste”; per rompere
le
nostre catene è necessaria una lotta senza tregua, noi donne
dobbiamo imporre i nostri diritti con la forza; perchè noi
abbiamo
mille ragioni e loro sono mille volte fuori dalla storia
futura
dell'umanità; perchè loro vogliono imporre la “morte” e noi
vogliamo la vita; perchè loro “affogano” nelle ricchezze
strappate ai popoli e ai proletari che le producono e noi
vogliamo un
mondo senza guerre, miseria, oppressione, uccisioni delle
donne.
Per
questo, a Taormina ci sentiamo parte del grande “esercito”
delle
donne che resistono e combattono in tutto il mondo, con le
donne
della Palestina, con le rivoluzionarie comuniste
turche/curde, del
Brasile, Filippine, Perù, ecc., con le tantissime ed eroiche
combattenti maoiste in prima fila nella guerra popolare in
India.
La
ribellione, la lotta delle donne è una forza poderosa
della
rivoluzione proletaria, per rovesciare questo putrido
mondo e per
cambiarlo dalla terra al cielo!
Movimento
Femminista Proletario Rivoluzionario
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