18/05/20

Vogliono processare chi manifestò contro il G7 - nel corteo in prima fila tante donne

Il 14 ottobre si apre un processo, dopo 3 anni, contro 41 compagne e compagni che manifestarono al Giardini Naxos/Taormina contro il vertice G7 che si teneva proprio a maggio.
Tra gli imputati varie compagne, tra cui compagne del Mfpr di Taranto.
L'MFPR fu l'ala più combattiva delle donne nel corteo.
 
Questo che riportiamo fu il volantino che demmo alla manifestazione.

Facciamo appello alla massima solidarietà verso tutti i processati
 
MFPR

A TAORMINA CONTRO I NEMICI DELLA LIBERAZIONE DELLE DONNE - Da Mfpr

Andiamo a Taormina a manifestare contro il G7, per opporre al loro doppio sfruttamento, alla doppia (e spesso, soprattutto per le donne dei paesi oppressi, per le immigrate, tripla, quadrupla) oppressione, alle loro doppie catene, la nostra doppia determinazione a ribellarci e lottare contro questo sistema imperialista, i suoi Stati, i suoi governi, a Taormina rappresentati dai capi dei paesi partecipanti al G7, tra i più nemici della liberazione delle donne, in testa il fascista, razzista, schifoso maschilista, Trump.
Noi donne l'8 marzo, in Italia e in 50 paesi del mondo abbiamo fatto uno storico sciopero delle donne. Uno sciopero che è una sfida verso i padroni, verso i governi, gli Stati, gli uomini che odiano le donne, in cui soprattutto le donne proletarie hanno gridato: tutta la vita deve cambiare! E quando le donne si muovono, hanno sempre una marcia in più, quando le donne prendono coscienza che la propria condizione non è inevitabile, ma frutto di questo sistema capitalista, non tornano indietro e comprendono che la lotta non può essere parziale, ma rivoluzionaria!
Allora, prendetevi paura!
Non andiamo a Taormina per “chiedere”, ai responsabili del moderno medioevo in cui ci costringono a vivere, una realtà fatta di subordinazioni, discriminazioni, negazione del lavoro, dei diritti, di stupri e femminicidi, a chi fa morire di fame milioni di bambini nel mondo, a chi fa strage con le sue bombe di donne e bambini, a chi fa annegare tante vite di migranti nei nostri mari, aggiustamenti in senso “umanitario” di un sistema che di umano non ha nulla. Noi andiamo a dire che alla loro violenza reazionaria è giusto organizzare e opporre la nostra violenza rivoluzionaria!
Non sono certo le donne, che subiscono tutto di questa marcia società imperialista, a poter/dover essere “pacifiste”; per rompere le nostre catene è necessaria una lotta senza tregua, noi donne dobbiamo imporre i nostri diritti con la forza; perchè noi abbiamo mille ragioni e loro sono mille volte fuori dalla storia futura dell'umanità; perchè loro vogliono imporre la “morte” e noi vogliamo la vita; perchè loro “affogano” nelle ricchezze strappate ai popoli e ai proletari che le producono e noi vogliamo un mondo senza guerre, miseria, oppressione, uccisioni delle donne.
Per questo, a Taormina ci sentiamo parte del grande “esercito” delle donne che resistono e combattono in tutto il mondo, con le donne della Palestina, con le rivoluzionarie comuniste turche/curde, del Brasile, Filippine, Perù, ecc., con le tantissime ed eroiche combattenti maoiste in prima fila nella guerra popolare in India.
La ribellione, la lotta delle donne è una forza poderosa della rivoluzione proletaria, per rovesciare questo putrido mondo e per cambiarlo dalla terra al cielo!

Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario

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