Nel 150° della nascita di Lenin, pubblichiamo un suo articolo, uscito il 1920:
«Compagne, le elezioni al Soviet di Mosca dimostrano che il partito
comunista si afferma sempre di più in seno alla classe operaia.
Le
operaie devono partecipare in maggior numero alle elezioni. Primo e
unico al mondo, il potere dei Soviet ha abolito completamente tutte le
vecchie leggi borghesi, le leggi vergognose che ponevano la donna in uno
stato d'inferiorità rispetto all'uomo, che all'uomo, tanto per citare
un esempio, riconoscevano una posizione di privilegio nella sfera del
diritto matrimoniale o dei rapporti con i figli. Primo e unico al mondo,
il potere dei Soviet, in quanto potere dei lavoratori, ha abolito tutti
quei vantaggi che, originati dalla proprietà, tuttora vengono
attribuiti all'uomo dal diritto familiare anche nelle repubbliche
borghesi più democratiche.
Dove esistono grandi proprietari fondiari,
capitalisti e commercianti, non può esistere l'uguaglianza tra uomo e
donna, nemmeno di fronte alla legge. Dove non esistono grandi
proprietari fondiari, capitalisti e commercianti, dove il potere dei
lavoratori edifica una nuova vita senza questi sfruttatori, esiste
l'eguaglianza di fronte alla legge tra uomo e donna.
Ma non basta.
L'eguaglianza di fronte alla legge non è ancora l'eguaglianza nella
vita. Ci occorre che l'operaia conquisti l'eguaglianza con l'operaio non
soltanto di fronte alla legge, ma anche nella vita.
Per questo le
operaie debbono partecipare in misura sempre maggiore alla gestione
delle imprese pubbliche e all'Amministrazione dello Stato. Le donne
faranno presto il loro tirocinio nell'amministrazione e saranno
all'altezza degli uomini. Eleggete dunque al Soviet un maggior numero di
operaie, sia comuniste sia senza partito. Purché un'operaia sia onesta,
coscienziosa nel suo lavoro, che importa se non appartiene al partito?
Eleggetela al Soviet di Mosca!
Più operaie al Soviet di Mosca! Dimostri
il proletariato moscovita che è disposto a tutto e fa di tutto per
lottare fino alla vittoria contro la vecchia ineguaglianza, contro il
vecchio, borghese, avvilimento della donna.
Il proletariato non
raggiungerà una completa emancipazione se non sarà prima conquistata una
completa libertà per le donne».
Nessun commento:
Posta un commento