09/04/20

Ancora donne le protagoniste della protesta, oggi, sotto il carcere di Santa Maria Capua Vetere. Sono sorelle, madri e mogli dei detenuti rivoltosi e denunciano con forza i pestaggi dei loro congiunti

Dopo la notizia circolata all’interno del carcere di 3 detenuti trovati positivi al Covid19, i detenuti hanno iniziato una rivolta per ottenere i tamponi. La rivolta, iniziata alle 8.30 di domenica scorsa, si è conclusa a mezzanotte, quando i detenuti sono rientrati in cella. Secondo alcune testimonianze, alle 3 del mattino, mentre tutti stavano dormendo, i detenuti sono stati picchiati e massacrati da poliziotti penitenziari entrati in tenuta anti-sommossa. Altre testimonianze parlano di barba e capelli fatti rasare ai detenuti. Molte parenti non hanno idea di che fine abbiano fatto i loro cari, perché molti da dentro non avrebbero più neanche la possibilità di fare telefonate. Ci sono alcune registrazioni di telefonate riuscite che parlano di massacri e pestaggi brutali (si ascoltano dal video qui sotto).
Numerose segnalazioni di sorelle, madri e mogli dei detenuti rivoltosi riferiscono anche di trasferimenti punitivi verso altre carceri. Trasferimenti punitivi con i quali anche il virus viene diffuso in altri penitenziari, come è successo al carcere di San Gimignano, dove il coronavirus è stato portato dal carcere di Bologna, con uno di questi trasferimenti.

Il governo e il Dap sono responsabili della diffusione dell'epidemia, nelle carceri e anche fuori!

Amnistia subito / Stop violenza poliziesca e trasferimenti punitivi!
Il conto si allunga, ma lo pagherete, statene certi! 


Di seguito un Messaggio arrivato tramite le familiari dei detenuti:

09.04.2020
#FATEGIRARE
Hanno picchiato i detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere tutto è successo Perché sono stati trovati 3 detenuti positivi al corona virus i detenuti hanno fatto una rivolta per avere tamponi la rivolta inizia dalle 8:30 è finita a mezzanotte i detenuti sono rientrati nella loro celle alle 3 del mattino mentre Stavano dormendo sono stati picchiati da 400 poliziotti penitenziari con caschi blu e Manganelli hanno proibito ai detenuti di fare le videochiamate per non far vedere ai loro familiari che avevano segni in faccia perché sono stati massacrati i detenuti non possono dire di essere stati maltrattati durante la notte perché la Polizia ha minacciato che se usciva qualcosa fuori riguardo a ciò che è successo durante la notte avrebbero preso delle conseguenze ci sono familiari moglie e figli e mamme detenuti che non sanno che fine hanno fatto e come stanno i loro familiari


Si è svolta ieri una protesta di donne fuori dalle mura del carcere.

Qui sotto il video in diretta della protesta:



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