18/04/20

DALL'INDIA CI SCRIVONO: COM'E' LA CONDIZIONE DELLE DONNE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS?


Dopo la pubblicazione del video del MFPR - che riproponiamo - e del documento: LA CONDIZIONE E LA NECESSARIA LOTTA DELLE DONNE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Ci scrive una giornalista dall'India: Gentile MFPR, Voglio scrivere un articolo in base al tuo rapporto. Ecco le mie domande 1. Le donne italiane formeranno un partito politico guidato dalle donne per rappresentare e dare voce alle questioni relative ai diritti delle donne, soprattutto nel contesto della situazione di Covid19? 2. Covid19 ha colpito le donne più degli uomini? In tal caso, in che modo? 3. Esistono dati che possono essere citati per mostrare come le condizioni delle donne sono peggiorate durante la crisi di Covid19 4. Le donne italiane mobiliteranno anche le donne europee per garantire che il mondo post-Covid19 sia veramente uguale per genere e anche generazionale?
RISPOSTE

1) NO. Le donne non formano un proprio partito politico, ma sono parte essenziale e centrale della costruzione e azione del partito proletario, che per noi è il partito comunista marxista-leninista-maoista. Questo partito comunista di tipo nuovo deve avere come principio costitutivo la centralità della questione femminile, creando le condizioni organizzative e ideologiche per il pieno sviluppo della lotta delle donne come arma indispensabile della rivoluzione, di una rivoluzione che continua per trasformare la terra e il cielo, perchè come dicono le donne "tutta la vita deve cambiare". Questo partito, nella sua direzione, e nel lavoro rivoluzionario, è formato e guidato da un numero alto di donne che spesso ne costituiscono la maggioranza dei compagni e sono la forza costantemente combattente per criticare e lottare anche contro ogni forma di maschilismo presente nel partito come negli organismi di massa. Questo già avviene, come proprio il Partito maoista in India, il PCI (Maoista) dimostra. L'idea e la linea di un "proprio partito politico" è una concezione interclassista, che se concretizzata vedrebbe alla sua guida non le donne proletarie che sono la maggioranza, ma le donne medio e piccolo borghesi che vogliono solo eliminare le brutture, il manto patriarcale del sistema del capitale e non rovesciare questo sistema di doppio sfruttamento e oppressione delle donne.
Mentre sicuramente è necessario - e noi lo facciamo - costruire organizzazioni, comitati, rete di donne per portare avanti la lotta sui nostri diritti e oggi a maggior ragione in questa drammatica vicenda del coronavirus per sviluppare denuncia, lotta specifica, solidarietà.
2) L'emergenza del Covid-19 ha colpito in maniera particolare le donne, peggiorando in generale la loro situazione, sia sul piano pratico delle condizioni di vita, di lavoro, nei territori, e soprattutto nello stare "chiuseincasa", sia sul piano ideologico, di maggiori catene/ oppressione. Ma su questo ti rimando al documento: "THE CONDITION AND THE NECESSARY STRUGGLE OF WOMEN AT THE TIMES OF CoViD-19", dove è dettagliato il modo e perchè le donne sono più colpite.  Circa i dati che tu chiedi, li stiamo anche noi raccogliendo.
3) Le donne italiane con le loro lotte spesso sono state un esempio per le donne di altri paesi europei. Il nostro messaggio/documento, le denunce/informazioni sulla situazione delle donne abbiamo cercato di farli arrivare ad altri paesi, in Spagna, Francia, Gran Bretagna, perchè effettivamente serve un movimento grande e unitario delle donne.  Noi non pensiamo che il "mondo post Covid-19" possa essere "uguale per genere e anche generazionale" senza una lotta rivoluzionaria che veda le donne in prima fila per una effettiva liberazione (e non solo uguaglianza), per rovesciare i responsabili di "pandemie" (che non si fermeranno certo al coronavirus): il sistema capitalista/imperialista, i suoi Stati, i suoi governi, i suoi uomini.
Un forte e caldo saluto MFPR

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