Un'inchiesta sulle condizioni di lavoro delle
donne nella scuola italiana ai tempi della “Buona Scuola”.
Le lavoratrici dello
Slai
Cobas per il sindacato di classe riprendono il lavoro di
inchiesta
sul territorio nazionale per analizzare le condizioni di lavoro, le dinamiche salariali e
la
natura e la tipologia dei rischi inerenti alla salute e
sicurezza in
relazione a organizzazione, orari,
rischio
di stress lavoro-correlato, n° di alunni per classe, contratti precari, ecc.) tra le lavoratrici della scuola.
Nel tempo
abbiamo
assistito a una stratificazione di problemi derivanti da
provvedimenti sulla scuola dei vari governi che si sono
succeduti,
regolarmente preceduti da campagne mass-mediatiche, di vera
denigrazione - utili per far passare ulteriori peggioramenti - per
cui
le lavoratrici della scuola “lavorano troppo poco”, “fanno troppa
malattia”, per giustificare visite fiscali anche ripetute.
Una prima inchiesta
l’avevamo fatta all’indomani dello storico, primo sciopero delle
donne in Italia del 25 novembre 2013, che aveva visto una
significativa partecipazione anche tra le lavoratrici della
scuola,
che rappresentano la stragrande maggioranza nel settore.
Riteniamo importante
riprendere oggi questo lavoro alla luce della “Buona scuola”,
entrata pienamente a regime; alla luce della vergognosa sentenza
sul
Diploma magistrale; della riforma Fornero, anch’essa pienamente
“operativa” e del nuovo Contratto firmato nei giorni scorsi, che
non manca di colpire ancora una volta pesantemente le condizioni
di
vita e di lavoro; sulle donne ora più che mai viene scaricato il
lavoro di cura , ma soprattutto in vista del nuovo sciopero
delle
donne previsto per il prossimo 8 marzo per cui diventa
importante rendere visibile la vera condizione delle donne oggi.
Per avere il questionario scrivere a: Cobasdiclasse.mi@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento