Intervento della compagna del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
all'assemblea nazionale donne promossa da NUDM a Milano
La partecipazione è stata dal centro Nord, con la presenza dal Sud
di Catania e Napoli. Sono apparsi avanzamenti/novità/cambiamenti in
corso.
La Toscana è sicuramente di grande interesse per le posizioni e l’articolazione. Spirito proletario. Giovani ribelli, militanti di antica data, lavoratrici. Ma anche a Bologna ci sono cambiamenti, non vi era il protagonismo che c’era stato nelle precedenti occasioni. Anche Roma, pur intervenendo diverse volte, ha avuto un profilo “basso”.
Sembra progressivamente modificarsi la fisionomia. Certo sempre non in modo uniforme, tenendo ferma la geografia delle posizioni, ruolo all’interno del movimento.
La Toscana è sicuramente di grande interesse per le posizioni e l’articolazione. Spirito proletario. Giovani ribelli, militanti di antica data, lavoratrici. Ma anche a Bologna ci sono cambiamenti, non vi era il protagonismo che c’era stato nelle precedenti occasioni. Anche Roma, pur intervenendo diverse volte, ha avuto un profilo “basso”.
Sembra progressivamente modificarsi la fisionomia. Certo sempre non in modo uniforme, tenendo ferma la geografia delle posizioni, ruolo all’interno del movimento.
Particolarmente urgente è sentita la
questione antifascismo/antirazzismo - nell’assemblea si è fatto
riferimento a Macerata nel pomeriggio, quando se ne è venute a
conoscenza – ma a prescindere da Macerata è molto forte la
percezione della presenza/diffusione dei nazi-fascisti, ma anche
il ruolo nefasto di leggi, etc.
Emerge anche la questione: quale rapporto
OOSS - movimento delle donne? Benchè in questa occasione non
erano esplicitamente presenti tante rappresentanti OOSS come in
precedenza.
Dopo l’introduzione sulle modalità di svolgimento dell’assemblea
in cui viene posta la questione di chiedere di indire lo sciopero
(fino all’intervento della compagna di Livorno non viene mai
citata l’indizione che già c’è) e il ricorso a forme di sciopero
“creativo”, vi sono stati gli interventi - di cui riportiamo molto
sinteticamente le questioni principali poste.
L’intervento di NUDM Bergamo ha posto la questione della franchigia elettorale. Le compagne hanno detto che è importante per l'8 marzo raggiungere, cercare di coinvolgere chi è rimasta isolata. Far conoscere il piano è importante. Ritornare nelle piazze in più città, anche come antifasciste, antirazziste, antisessiste. Dare priorità politica rispetto al proprio territorio all’interno degli obiettivi comuni. La Lombardia è una sorta di laboratorio nazionale, vedi la Legge antiviolenza, contro cui è necessario lottare, ma anche sulla sanità la lombardia ha “anticipato”leggi con strumenti di ordine pubblico. L’eterno ritorno Dio-Patria-famiglia.
L’intervento di NUDM Bergamo ha posto la questione della franchigia elettorale. Le compagne hanno detto che è importante per l'8 marzo raggiungere, cercare di coinvolgere chi è rimasta isolata. Far conoscere il piano è importante. Ritornare nelle piazze in più città, anche come antifasciste, antirazziste, antisessiste. Dare priorità politica rispetto al proprio territorio all’interno degli obiettivi comuni. La Lombardia è una sorta di laboratorio nazionale, vedi la Legge antiviolenza, contro cui è necessario lottare, ma anche sulla sanità la lombardia ha “anticipato”leggi con strumenti di ordine pubblico. L’eterno ritorno Dio-Patria-famiglia.
Como:
manifestazioni territoriali, indurre ad indire lo sciopero.
Lotta alla precarietà, omofobia, fascismo. Sui diritti del
lavoro oggetto di trasformazione, hanno sottolineato l'intreccio
di lavoro produttivo e riproduttivo.
Bologna:
franchigia problema non tecnico ma politico. Può essere
proclamato da un sindacato. Limite della legge. Rendere visibile
lo sciopero. Riaffermare sciopero globale. Moltiplicazione delle
forme di sciopero. Carattere
politico dello sciopero. Sciopero riproduttivo. Lotta contro il
patriarcato. Coinvolgere tutti i precari, migranti ecc.,
violenza dei confini per creare gerarchie e più sfruttamento.
Rifiuto netto del razzismo. Trasformazione della società. Violenza strutturale. Si
impoveriscono le nostre vite.
Autonomia rispetto alla campagna elettorale.
Autonomia rispetto alla campagna elettorale.
Pisa 1:
in vista dell’8/3 mettere il piede sull’acceleratore. Non si
può agitare la bandiera dello sciopero senza chiamare allo
sciopero nel mondo del lavoro produttivo, non solo sciopero di
tipo tradizionale, ricchezza e necessità di agitare nei posti di
lavoro questa bandiera. Quindi, giornata di astensione dal
lavoro produttivo. Invito forte e chiaro a tutte le OOSS perché
lo proclamino e sostengano. Hanno massacrato il diritto di
sciopero. Non possiamo fare un passo indietro se non si convoca
saremo in difficoltà. Agitare tutte le possibilità.
Pisa 2:
Campagna per l’8 marzo questionario per fare emergere i
motivi e la necessità dello sciopero. Condizioni comuni,
inchiesta per entrare in contatto con le donne che ancora non si
ribellano. Far emergere le contraddizioni. I servizi sociali
hanno responsabilità. Non vengono riconosciute malattie. Non
ignorare il piano femminista. Trasformazione radicale della
società. Donne attaccate per le lotte e lo sciopero.
Roma:
lo sciopero di quest’anno avrà forza e potenza maggiore
dello scorso anno. 2 elementi problematici: proclamazione dello
sciopero, elezioni. Chiedere a OOSS di indire lo sciopero.
Scrivere un testo. Non tutte potranno scioperare. Dare
informazioni alle lavoratrici, seguire luogo di lavoro per luogo
di lavoro. Costruire casse di resistenza. Apparato
organizzativo. Ridefinire lo sciopero femminista. Sciopero
globale delle donne. Rivedere le modalità, contenuti, piano,
piattaforma politica. quindi assetto per il futuro
Genova:
collegarci alle vertenze. Nuove forme di sottrazione,
prendiamo tempo e spazio. Macrotema violenza sul lavoro. Sistema
di potere patriarcale. Inchiesta. Tema di violenza dei confini,
migranti e solidali. Focus Ventimiglia e tutti i confini.
Alessandria:
Necessità di appropriarsi di uno spazio per le donne. Dobbiamo
organizzare assemblee. Riferimento alla mobilitazione diplomati
magistrali. denunciate le pratiche di sottomissione al lavoro.
Non basta chiedere l’indizione che riguarda sempre meno
lavoratrici. Pratiche per condividere la piazza. Oltre alla
manifestazione organizzare la giornata con blocchi, iniziative.
Napoli:
Autonomia per elezioni campagna elettorale non sui nostri corpi.
Sullo sciopero generale, crediamo mettere in piazza più il non
lavoro che il lavoro. Questione lavoratrici Fiat di Nola l’8
marzo saremo davanti al Tribunale. Attività: 15 febbraio azione
di lancio in facoltà.
Livorno:
sciopero da rilanciare nonostante difficoltà, non fermarsi
al tatticismo. La libertà di sciopero viene messa in discussione
anche dalle elezioni. Narcotizzazione della nostra vita
politica. Situazione di difficoltà. Cercare di disseminare lo
sciopero. C’è già una copertura.
Reggio
Emilia: momento di coordinazione, preparazione,
sensibilizzazione a Bologna il 10/2 a RE domani, presentazione
piano antiviolenza. Chiedere a tutti i sindacati l’indizione
dello sciopero e assemblee di preparazione per 8/3. Indire 1-2
ore dove ci sono difficoltà. Tutta la giornata dell’8/3 presidi,
assemblee. Assemblee di preparazione territoriali, nei luoghi di
lavoro.
Usb
Roma: siamo sempre state interne a NUDM. Chiesto alla
commissione di garanzia chiarimenti. Nel PI esclusi per
franchigia 800.000 lavoratori, non è cosa da poco. Bisogna poi
considerare la giungla del lavoro privato, delle partecipate.
Fare uno sciopero che non si può fare: sanzioni pecuniarie e
disciplinari per le lavoratrici fino al licenziamento.
Moltissimi problemi l’anno scorso azienda per azienda, regione
per regione. Chi si assume la responsabilità? L’assemblea si fa
carico, servono gli avvocati. Serve un gruppo di comunicazione.
Verona:
sarà il piano la base politica. Momento di rivendicazione,
lavoro di un anno. Antifascismo, passeggiata femminista
riprendere le strade dove ci sono state aggressioni. Assemblea
Nord-Est. Connetterci con donne che hanno subito molestie e
violenza economica sul lavoro.
Trieste:
nei posti di lavoro non solo violenze, molestie, ma anche le
condizioni di lavoro tossico. Malattie sul lavoro.
Padova:
ripensare forme nuove di sciopero. Ribadire violenza,
molestie. Campagne di raccolta esperienze, racconti. Scatola di
racconti, episodi di violenza. Campagne sui social e
materialmente. Su internet le istruzioni. Esporre le
testimonianze l’8 marzo. Ribadire nessuna di noi è sola.
Tavolo corpi territorio):
elezioni il 4/3 grave attacco alle donne, si sovrappongono alle
nostre date. Attacco alla libertà delle donne, non ci consentono
di esprimere le nostre esigenze. Sciopero dall’invivibilità.
Investire i nostri territori. Mettere striscioni alle finestre.
Riscrivere i nomi delle strade. Facciamo rumore e musica dove
possiamo. Sciopero dei consumi. Black out. Creare isole femministe
nei quartieri, aumentare spazi autogestiti. Manifestare per donne
curde.
Verona:
Cercare tutti gli spazi possibili. Lo sciopero è un diritto.
Diffidiamo leggi e regolamenti. Lanciare una campagna.
Transfemminismo. Hanno diviso le categorie. Alcune soggettività
vengono considerate patologie (a seguire un lungo documento
sugli animali i loro diritti e sfruttamento ma mettendola in
relazione con le donne
“libertà offuscata come quella di animali allevati in
batteria”).
Catania:
città dura, nera tradizionalmente, presidente regione etc.
Siamo riuscite in quest’anno ad organizzare gruppo
antiviolenza-breve descrizione del fronte in città che si è
costituto con studenti, Usb etc. Urgente che i sindacati
proclamino lo sciopero. Comunicato autonomia rispetto alle
elezioni.
Studente
(TO?): sfida limitate possibilità di sciopero. Utilità
sciopero, attraverso l’unità.
Mfpr
Milano: partita da un omaggio alle lavoratrici morte nella
strage di Pioltello e alla migrante morta nel rogo della
baraccopoli di Sam Ferdinando, in un’ideale “unità” tra
lavoratrici migranti e italiane, nord-sud. Punta dell’iceberg
delle condizioni bestiali. Contemporaneamente le diplomate
magistrali stanno contestando a Parma la Fedeli. Lo sciopero è
stato proclamato da Slai cobas per il sindacato di classe e Usi,
certo è necessario allargare, anche con indizioni delle RSU.
L’importanza dello sciopero delle donne e di rottura che
trasforma. Accordo con gli interventi delle compagne di Pisa
sulla questione inchiesta sulle condizioni lavoratrici.
Autonomia del movimento delle donne proposta di mozione: "Il
nostro voto? Lo sciopero delle donne l’8 marzo!". Solidarietà
con donne curde e sostegno alla partecipazione corteo a Roma.
Dafne
Milano: svuotamento diritto di sciopero, tutelare le
lavoratrici. Parola d’ordine: "Sciopero". Comitato nazionale per
indizione sciopero. Moltiplicare le pratiche. Cornice comune e
condivisa. Tema molestie. Cartina tornasole situazioni
condizioni lavoro oggi. Campagna in città.
Dopo la pausa intervento della comunità
curda con breve esposizione situazione attuale: Attacco
zona nord. Ruolo donne curde. Società priva di caste. Donne
combattenti, resistere ad ogni forma di fascismo e razzismo.
Contro Erdogan, lunedì presidio in piazza S. Babila h. 18.30
SINTESI
DELLA 1^ PARTE ASSEMBLEA: sciopero a livello globale.
Lotta allo sfruttamento sui nostri corpi e destini. Sciopero
sociale, culturale, dei diritti. Tema molestie sul lavoro. Anche
più ampio sulle nostre vite. Sciopero femminista mettendo
insieme lavoro produttivo e riproduttivo sapendo che non tutte
possono scioperare. Inchiesta e autoinchiesta (forme di
resistenza). Denunciare la progressiva aggressione al diritto di
sciopero, forme alternative rafforzative dello sciopero.
Inventarci tutte le forme di sovversione per il diritto di
scioperare. Consenso forte sciopero come forma di lotta. Gruppo
di supporto che definisca precisamente chi e come è possibile
scioperare. Non è solo compito dei sindacati ma anche del gruppo
di supporto NUDM. Ogni territorio è libero di declinare sciopero
alla luce delle lotte, vertenze. Raccogliere tutte le date verso
l’8/3.
Presa di parola anche antifasciste Genova,
Macerata corpi strumentalizzati dal fascismo. Rivendicare spazi
femministi. Crearne e costruirne. Campagna elettorale utilizzati
necessità di autonomia. 8/3 momento di rilancio non di arrivo.
Coinvolgere le lavoratrici già in lotta.
Pisa:
lavoratrice Sodexo lottare contro paura e insicurezze. Per noi
8/3 giornata importantissima. Subiamo sul posto di lavoro
provvedimenti, sospensioni. Bisogna rischiare e lottare. Provare
a cambiare questo sistema che ci sta distruggendo. Fare in modo
che quella giornata sia un momento di lotta. Ad avere paura deve
essere chi ci costringe...
Bologna
(sex workers): contro leggi sessiste, razziste. Sciopero
lavoro sessuale, ma anche di cura (lettura appello)
Bologna
(coordinamento migranti in lotta): dobbiamo prenderci
questo rischio. Ci stiamo reinventando una lotta di massa. Non
bisogna indietreggiare anche per dare coraggio a tutte le altre.
Le molestie è una forma di allineamento per più sfruttamento.
Dipendenza economica, dominio sulla nostra vita e sul lavoro.
Dobbiamo rifiutare tutto questo. Quello che riguarda le donne si
riverbera su tutto. Le donne migranti subiscono violenza.
Attraversamento di frontiere il loro sciopero.
Cantiere
Milano: autodeterminazione. Le donne producono ricchezza
non riconosciuta. Catalizzatori di ogni cambiamento. Partecipare
alle lotte sociali (lungo excursus di lotte sociali in cui
intervengono). Presa di posizione solidale con le maestre.
Scuola importante per formare le nuove generazioni e che stanno
imprigionando.
Bologna:
solidarietà denuncia infortuni sul lavoro. Sovraccarico nei
posti di lavoro, se non sei idonea si perde il posto di lavoro
perché non ci sono altre
mansioni disponibili. Sciopero molti pericoli legati al pubblico
impiego, con la L.146 diventa difficile tutelare i lavoratori.
Chi paga? Riferimento a esperienza di sciopero sociale (come
proposta in questa occasione).
Milano,
Cirillo: (si è posta in termini interrogativi) sciopero
sociale, politico, culturale risponde di più allo stato attuale
del movimento. Questo sciopero abbraccia tanti aspetti. Lanciare
una piattaforma. Le precarie dell’INPS hanno fatto lotte
esemplari. Mettere qualcosa sulla precarietà. Reddito di
autodeterminazione. Lotte di lavoratrici, le maestre
lavoratrici.
Uds
Lombardia: il regime scolastico impone il sessimo. La
scuola dovrebbe avere un ruolo importante. Educazione sessuale e
di genere. Antifascismo.
Gramigna
Milano: partire dalle assemblee sindacali che si possono
indire nei luoghi di lavoro. Mettiamo a disposizione lo
sportello sindacale di ascolto per tutte le donne. Inventiamoci
delle piazze, punti di incontro autogestiti.
Treste:
Minniti/Orlando, Ius soli ci mette di fronte al concetto di
cittadinanza. La battaglia non si chiude quando lo decidono nei
palazzi.
Milano:
campagna obietta gli obiettori. Segnalati medici obiettori.
Condizioni lavoratori di chi non è obiettore-inchiesta.
Milano
Morini: equipe agguerrita per stabilire chi può e chi non
può scioperare. Differenze nei territori. A Milano le
lavoratrici tutelate dai sindacati sono esigua minoranza.
Denunce su Lavoro gratuito,
partita IVA, stage,
alternanza scuola lavoro. Denuncia di lavoro schiavistico.
Reddito di autodeterminazione. Salario sociale garantito.
Pisa Mala
Serven: lo sciopero lo convochino OOSS, poi il lavoro
politico lo facciamo noi. Servono altre forme, prassi di lotta
che ci permettono di parlare con le donne di welfare, salute.
Dare forza a tutte le donne soprattutto a quelle che non ci
sono. denuncia degli apazi che sono stati confiscati.
Cirant
Milano: prontuario molto preciso e dettagliato di chi può
scioperare. Dare indicazioni specifiche. Formare un gruppo.
Roma:
indicare a OOSS di mandare indizione nei posti.
Genova:
lo scorso anno abbiamo raggiunto tante donne, anche chi non
ha mai scioperato. Non lasciamo indietro nessuna. Abbiamo
raggiunto spazi vastissimi che non dobbiamo tralasciare. Per
metà-fine aprile mobilitazione a Ventimiglia.
SINTESI:
cortei nelle piazze; forme di condivisibilità; per chi non
può scioperare forme alternative; esporre striscioni;
risponditore automatico: oggi sciopero globale delle donne;
momenti di visibilità sul lavoro; inchieste sui luoghi di
lavoro; condividere tutte le pratiche che ci vengono in mente;
pratiche di altri paesi; scambio internazionale.
Infine su questione aborto-viene ricordato il 40° legge 194-
frontiere, migrazione, razzismo occorre un’assemblea dopo l’8/3.
Si rimanda in lista per luogo-auspicabile, sud e data
orientativa fine aprile.
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