Giovedì 1 giugno, a una settimana
dallo sgombero dell’ex centro di accoglienza comunale abbandonato da
anni in via Garibaldi, le attiviste di ‘Mala Servanen Jin Occupata – Casa delle Donne che combattono‘ hanno nuovamente liberato la struttura, dopo una mobilitazione durata sette giorni nelle piazze e strade della città toscana.
Il centro era stato occupato lo scorso 8 marzo, dentro la mobilitazione internazionale #nonunadimeno,
con l’obiettivo di farne uno spazio collettivo in grado di ospitare le
donne, i loro sogni, i loro bisogni, dalla lotta all’emergenza abitativa
allo sportello dei diritti contro le violenze.
Il lavoro delle attiviste è proseguito fino ad una settimana fa,
quando all’alba di mercoledì 24 maggio le forze dell’ordine erano
intervenute per sgomberare lo stabile, caricando le e i solidali.
Stamattina la nuova occupazione, con un forte messaggio al sindaco Pd, “Filippeschi”: “Togli i sigilli!”.
Una compagna di Mala Servanen Jin Occupata in collegamento da Pisa.
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