Da settembre una grande campagna e mobilitazione di solidarietà!
Una nuova denuncia è arrivata in questi giorni alla coordinatrice dello
Slai cobas, Margherita Calderazzi, e a uno dei rappresentanti dei
Disoccupati Organizzati, Massimo già arrestato per la protesta del 22
maggio.
Ancora, mentre nessuno risposta viene data dal Comune e dalle
Istituzioni sull'emergenza lavoro, si cerca di attaccare pesantemente
coloro che organizzano e lottano per il diritto al lavoro, al salario,
alla dignità.
In questo sistema sociale al servizio dei padroni, fatto di partiti
borghesi e politicanti, rappresentanti istituzionali che pensano solo ai
loro interessi e al loro squallido potere, lottare per il diritto al
lavoro è un reato!
Di quali "grandi crimini" sono accusati?
Di aver manifestato sul ponte girevole, dopo l'ennesimo silenzio del
sindaco e degli assessori e la venuta meno dei loro stessi impegni di aver provocato un danno alla città - un'accusa che sembra della
serie: "fare dello spirito ad un funerale", visto che i danni, questi
gravissimi, alla città li provocano ogni giorno chi governa Taranto;
di aver fatto appello agli altri disoccupati, lavoratori, a lottare, a ribellarsi.
A questa nuova denuncia e nuovo processo, che si aggiunge a tante
altre denunce che stanno colpendo lo Slai cobas e i Disoccupati
Organizzati, e che si aggiunge al processo per i 2 disoccupati
arrestati, dobbiamo rispondere non solo non fermando alcuna lotta per il
lavoro - le cui forme a volte dure sono assolutamente necessarie
ma sviluppando da settembre una vasta
campagna contro la repressione, contro le denunce, i processi, gli
arresti per chi lotta per il lavoro, che vogliono colpire e fermare i
Disoccupati Organizzati, ma vogliono soprattutto bloccare, riempendo di
denunce la sua coordinatrice, l'azione dello Slai cobas per il sindacato
di classe, unica realtà in questa città che lotta coerentemente.
GIU' LE MANI DAI DISOCCUPATI ORGANIZZATI!
GIU' LE MANI DALLO SLAI COBAS
chi denuncia l'emergenza lavoro, come
l'emergenza salute in questa città, stia concretamente al fianco di chi
lotta, contro la repressione!
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