Dall'Iraq a Israele, all'Europa cristiana, gli stati teocratici che odiano le donne: Dio è maschio, il diavolo è femmina!
Ma se Dio fosse una donna?
Illustrazione di Andrea Camiciola |
"Infibulazione obbligatoria per tutte le donne del califfato". L'editto di al-Baghdadi, leader degli jihadisti Isil
Mutilazioni genitali per tutte le donne del "califfato". È l'ultimo ordine arrivato dal leader dei jihadisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil), Abu Bakr al-Baghdadi che nei giorni scorsi avrebbe diramato un editto valido sul territorio autoproclamato a cavallo tra la Siria e l'Iraq.
L'Aki-Adnkronos International ha preso visione del comunicato dell'Isil, nel quale il leader degli jihadisti al-Baghdadi spiega come la pratica sia stata imposta dal profeta Maometto. A conferma di questo, nel testo sono riportati i 'detti' maomettani nei quali sarebbe contenuto l'ordine di infibulazione.
Il comunicato risale ad alcuni giorni fa, è l'ennesimo che riguarda le donne dopo quello che impone il 'jihad del sesso' (vale a dire, concedere le ragazze vergini della propria famiglia ai jihadisti) e quello che impone la segregazione dei sessi nelle università. Mentre negli altri comunicati si faceva riferimento a Mosul, città irachena controllata dall'Isil, in quello sulle mutilazioni genitali si fa un esplicito riferimento ad Aleppo, nel nord della Siria.
"Una notizia agghiacciante". Così Souad Sbai, giornalista e scrittrice italo-marocchina, commenta l'ordine di Abu Bakr al-Baghdadi di infibulare tutte le ragazze e le bambine presenti sul suolo iracheno al fine di allontanarle dalla prostituzione e dal peccato. Secondo la Sbai, che cita fonti di stampa arabe, "almeno 28 ragazzine hanno già patito questa sorte nei giorni scorsi e due donne sono state lapidate".
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