[Le lavoratrici salveranno Roma] Presidio della Roma Multiservizi S.p.A.

Ieri, 5 giugno, oltre 200 lavoratrici e lavoratori della Roma Multiservizi S.p.A. si sono dati appuntamento al Campidoglio per contrastare i possibili esuberi che seguiranno al paventato spacchettamento dell’azienda.
La Roma Multiservizi è la società partecipata dal comune di Roma (per il 51% è di proprietà di AMA SpA ed il 49% appartiene a Manutencoop Facility Managment S.p.A. e La Veneta Servizi S.p.A.) che si occupa di pulizia, igiene, sicurezza e manutenzione degli spazi e degli edifici pubblici della capitale e da cui dipendono 3856 dipendenti.

I diversi contratti di appalto vinti dall’azienda sono in scadenza e la Giunta comunale minaccia di non rinnovarli e di appaltare le attività di Multiservizi al consorzio di cooperative CNS. Come purtroppo abbiamo avuto modo di vedere già in altre situazioni, ad ogni cambio appalto sono innazitutto i lavoratori a pagarne le spese più alte in termini di posti di lavoro e condizioni salariali.

Per il momento il presidio ha avuto un piccolo risultato positivo. Si è riusciti, infatti, ad ottenere l’approvazione di due mozioni, votate all’unanimità dall’assemblea capitolina, in cui si chiede di “sospendere qualsiasi iniziativa che possa portare al presunto ridimensionamento delle attività di Roma Multiservizi al fine di garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali” e di “garantire il posto di lavoro e il mantenimento del salario attuale a tutti i lavoratori della Multiservizi”.

Ma la vicenda sembra tutt’altro che conclusa.
Proprio per questo i lavoratori hanno chiamato un nuovo presidio sabato 07 giugno alle 10.30 al Campidoglio durante lo svolgimento della riunione della maggioranza con gli assessori competenti per affrontare la questione.

Qui una corrispondenza di qualche settimana fa con una lavoratrice della Multiservizi (dal minuto 38:50)