IIn piazza l'anno scorso a Palermo, in occasione dell'apertura del
processo a carico di Samuele Caruso per l'efferato femminicidio di
Carmela Petrucci, avevamo detto che dinanzi a tanta spietata
violenza, dinanzi ad un femminicidio la massima condanna nei
tribunali di questo Stato dovrebbe essere la normalità...
Samuele Caruso è stato oggi condannato in primo grado all'ergastolo: se questo da un lato mostra una posizione per ora! (si tratta infatti del primo grado) diversa da parte dei giudici dall'altro non ci esime dal dovere denunciare però che per altri casi di femminicidi, stupri, violenza sulle donne sono state inflitte invece pene irrisorie o addirittura sono rimasti impuniti.
Ciò significa che la lotta è ampia e lunga, proprio oggi ai telegiornali hanno ridetto quante donne sono state uccise nel nostro paese, 123 solo nel 2013, una vera barbarie sociale!
Ma in questa lotta in prima linea devono esserci le donne, la maggioranza delle donne, quelle che hanno doppie ragioni per ribellarsi ad una società il cui prodotto più marcio sono i
femminicidi, la violenza.
L'8 marzo, dopo l'importante sciopero delle donne del 25 novembre scorso, scenderemo di nuovo in piazza per dire ancora con forza
PER OGNI DONNA UCCISA, STUPRATA E OFFESA SIAMO TUTTE PARTE LESA!
LA NOSTRA DOPPIA LOTTA NON FERMEREMO, QUESTA SOCIETA' RIVOLTEREMO!
Mfpr Palermo
Samuele Caruso è stato oggi condannato in primo grado all'ergastolo: se questo da un lato mostra una posizione per ora! (si tratta infatti del primo grado) diversa da parte dei giudici dall'altro non ci esime dal dovere denunciare però che per altri casi di femminicidi, stupri, violenza sulle donne sono state inflitte invece pene irrisorie o addirittura sono rimasti impuniti.
Ciò significa che la lotta è ampia e lunga, proprio oggi ai telegiornali hanno ridetto quante donne sono state uccise nel nostro paese, 123 solo nel 2013, una vera barbarie sociale!
Ma in questa lotta in prima linea devono esserci le donne, la maggioranza delle donne, quelle che hanno doppie ragioni per ribellarsi ad una società il cui prodotto più marcio sono i
femminicidi, la violenza.
L'8 marzo, dopo l'importante sciopero delle donne del 25 novembre scorso, scenderemo di nuovo in piazza per dire ancora con forza
PER OGNI DONNA UCCISA, STUPRATA E OFFESA SIAMO TUTTE PARTE LESA!
LA NOSTRA DOPPIA LOTTA NON FERMEREMO, QUESTA SOCIETA' RIVOLTEREMO!
Mfpr Palermo
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