27/07/13

Sessismo fiat denunciato dalle donne di Pomigliano

Comunicato stampa

Donne operaie contro Marchionne e la pubblicità FIAT in USA:  DONNE COME SOTTOGRUPPI DA ASSEMBLARE, DONNE DAI CORPI NEGATI COME I DIRITTI  DEI LAVORATORI    Corpi nudi, negati e pitturati, quali meri componenti del processo  produttivo, scomposti e poi assemblati tra loro come pezzi di lamiera umana  a formare la vettura alla stregua dei sottogruppi montati alle catene di  montaggio.  Sono i corpi delle donne, stavolta usati dalla Fiat per pubblicizzare negli  Stati Uniti la 500 Abarth Cabrio. (Vedi "La Fiat 500 fatta con donne" su huffingtonpost).
Qualcuno la chiama “arte”, ma a noi ci fa rabbrividire il pensiero  sottinteso con cui Marchionne intende strumentalizzare i corpi delle donne  da lui considerati “cose”, semplici pezzi di componentistica da manipolare  per “fare prodotto”.
Questa logica aberrante non è diversa, ma rafforzativa e peggiorativa, del  precedente slogan della Fiat “noi siamo quello che facciamo”, come a dire  che il lavoro e la vita umana diventano merce di  rango e valore inferiore  alle merci stesse in quanto “serventi” del fine produttivo.  Una filosofia quella di Marchionne che pretenderebbe di estromettere i  diritti dei lavoratori e quelli sindacali dalle fabbriche come tra l’altro  confermato dell’ennesima e recente condanna della Fiat, questa volta dalla  Corte Costituzionale, per la violazione dei principi che tutelano le libertà  sindacali.  Attenzione, Marchionne, che tira tira… e la fune si spezza !

Pomigliano d’Arco, 24 luglio 2013
Comitato Mogli Operai Pomigliano  

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