Comunicato stampa
Donne operaie contro Marchionne e la pubblicità FIAT in USA: DONNE COME SOTTOGRUPPI DA ASSEMBLARE, DONNE DAI CORPI NEGATI COME I DIRITTI DEI LAVORATORI Corpi nudi, negati e pitturati, quali meri componenti del processo produttivo, scomposti e poi assemblati tra loro come pezzi di lamiera umana a formare la vettura alla stregua dei sottogruppi montati alle catene di montaggio. Sono i corpi delle donne, stavolta usati dalla Fiat per pubblicizzare negli Stati Uniti la 500 Abarth Cabrio. (Vedi "La Fiat 500 fatta con donne" su huffingtonpost).
Qualcuno la chiama “arte”, ma a noi ci fa rabbrividire il pensiero sottinteso con cui Marchionne intende strumentalizzare i corpi delle donne da lui considerati “cose”, semplici pezzi di componentistica da manipolare per “fare prodotto”.
Questa logica aberrante non è diversa, ma rafforzativa e peggiorativa, del precedente slogan della Fiat “noi siamo quello che facciamo”, come a dire che il lavoro e la vita umana diventano merce di rango e valore inferiore alle merci stesse in quanto “serventi” del fine produttivo. Una filosofia quella di Marchionne che pretenderebbe di estromettere i diritti dei lavoratori e quelli sindacali dalle fabbriche come tra l’altro confermato dell’ennesima e recente condanna della Fiat, questa volta dalla Corte Costituzionale, per la violazione dei principi che tutelano le libertà sindacali. Attenzione, Marchionne, che tira tira… e la fune si spezza !
Pomigliano d’Arco, 24 luglio 2013
Comitato Mogli Operai Pomigliano
Comitato Mogli Operai Pomigliano
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