contro stupri, pedofilia,
violenze e uccisioni: la lotta delle donne, delle giovani non ha confini
Obbligatemi a sposarmi e mi
uccido: annuncio choc di una bimba yemenita
Globalist 24 07 2013
A undici anni il futuro di Nada
Al-Ahdal era già scritto da tempo, nonostante la giovane età. Destino a cui lei
un giorno si è ribellata. La sua famiglia aveva organizzato il suo matrimonio
contro la sua volontà. Lei è riuscita a scappare di casa, con l'aiuto di suo
zio, e ha denunciato sua madre alla polizia.
Nascosta in un posto sicuro, Nada
ha reso pubblica la sua storia attraverso un video che l'Istituto di ricerca
sui media Medio oriente (Memri) ha pubblicato su Youtube. La sua testimonianza,
raccontata con sorprendente forza d'animo in una ragazza così giovane, ha
scosso due milioni e mezzo di utenti. Nelle immagini, la ragazzina denuncia non
solo la propria condizione di promessa sposa bambina in fuga, ma quella di
molte sue coetanee la cui infanzia svanisce nel momento in cui la famiglia
decide che devono sposarsi. "Che ne è dell'innocenza infantile? Cosa hanno
fatto di male i figli e perché volete sposarli?" chiede Nada.
"Io - prosegue in un
crescendo di drammaticità - sono riuscita a risolvere il mio problema, ma molte
bambine come me hanno avuto una sorte diversa. C'è chi ha tentato il suicidio e
chi ci è riuscita. Nessuna di noi ha avuto il tempo di studiare. Non ci hanno
fatto fare niente. Tutto ciò è semplicemente criminale". La zia di Nada
aveva solo 14 anni quando andò in sposa. "Dopo un anno si è cosparsa di
benzina e si è data fuoco per sfuggire agli abusi, alle violenze del marito che
si ubriacava e la picchiava anche con una catena".
Infine Nada, rivolgendosi
idealmente ai suoi genitori e dichiarando di non voler mai più tornare a casa:
"Avete distrutto i miei sogni. Provate a prendermi. Se mi obbligate a
sposarmi mi uccido. È così semplice".
Secondo uno studio
dell'Università di Sana'a, in Yemen ancora oggi oltre la metà delle donne si
sposa prima di compiere 18 anni. Il più delle volte con uomini molto più
anziani di loro e già sposati.
"I matrimoni precoci violano
i diritti delle bambine nel modo più deplorevole, negando i diritti più
elementari e privandole della possibilità di studiare" sottolinea il
direttore generale dell'Unicef Ann M. Veneman. Senza contare che siamo in presenza
di veri e propri stupri pedofili. Nel 2008 il parlamento yemenita ha tentato di
approvare una legge che poneva i 17 anni come età minima per il matrimonio. Ma
la proposta è stata bloccata perché molti parlamentari hanno sostenuto che
viola la sharia.
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