un messaggio da Fabiola Del Vecchio, per "Donne per la solidarietà onlus"
care, stiamo lavorando sodo per promuovere la manifestazione di sabato. Abbiamo contattato tante realtà e singole/i.
Per il nostro sito abbiamo fatto una locandina dove si invita a contattare voi per info e specifichiamo che è frutto della volontà di varie realtà. Siccome sta girando un bel po' ci sembrava corretto avvisarvi. Speriamo di essere tante, tante e tanti superando le dispersioni. Grazie, Fabiola Donne per la Solidarietà onlus
Per il nostro sito abbiamo fatto una locandina dove si invita a contattare voi per info e specifichiamo che è frutto della volontà di varie realtà. Siccome sta girando un bel po' ci sembrava corretto avvisarvi. Speriamo di essere tante, tante e tanti superando le dispersioni. Grazie, Fabiola Donne per la Solidarietà onlus
Non si può continuare a far finta di niente, non si
può continuare a non fare niente…
124 le donne uccise in
Italia nel 2012, già 34 dall’inizio dell’anno, 6 in soli pochi giorni ai primi
di maggio, un femminicidio continuo!
Molto spesso
le vittime conoscono i loro carnefici, questi sono gli uomini che odiano le
donne.
Per gelosia o
per possesso, sempre in disprezzo del
nostro essere donna, chi ci uccide non tollera la nostra autodeterminazione,
non ci considera degne di rispetto, libertà, autonomia, indipendenza. Diritti
che ci siamo conquistati con le lotte e che non piovono dall’alto dei governi.
Diritti che
però non sono per sempre e vengono negati, prima di fatto, poi di diritto, con
l’arretramento delle lotte. E allora
sempre più donne stuprate, sfigurate con l’acido, molestate, oppresse, uccise,
violentate e umiliate come donne, in quanto donne e sempre più sentenze ultra morbide
verso stupratori e assassini di donne.
Nessun
governo, tantomeno questo, può “difendere le donne
con la sua task force” come afferma Alfano, il delfino di Berlusconi, noto calpestatore
della dignità delle donne.
Nessun
appello al governo, come pure quello di
“ferite a morte”, per la
convocazione degli Stati generali contro la violenza sulle donne, può fare
arretrare la guerra alle donne, senza la guerra delle donne.
Ci vuole una mobilitazione nazionale delle donne, una risposta doverosa, urgente e ineludibile. Una risposta autonoma del movimento delle donne, fuori e contro
l'azione che il nuovo governo dice di voler fare.
Le donne non vogliono e non possono fidarsi e
delegare al governo e allo Stato!
Uno Stato, che sempre più fa una giustizia
pro-stupratori (vedi i recenti processi per gli stupri di “Marinella” a
Montalto di Castro e di “Rosa” a L’Aquila, nonché la rimessa in libertà, dopo
un anno, dell’assassino reo-confesso di Tiziana Olivieri, per scadenza dei
termini di custodia cautelare, ecc.) e ha forze dell'ordine strutturalmente
impregnate di maschilismo, fascismo e sessismo, non può difendere le donne! Un
governo che continuerà ad attaccare le condizioni di vita e di lavoro della
maggioranza delle donne, non può difendere dai femminicidi e dagli stupri!
Siamo noi, parte offesa e ferita a morte da questa
società, che dobbiamo riprenderci la vita, con rabbia e determinazione. Siamo noi donne, unite, che dobbiamo
lottare per i nostri diritti e il nostro esistere, per difenderci dagli uomini
che odiano le donne!
Chiediamo a tutte le
donne, alle compagne, alle democratiche, alle associazioni contro la violenza
sulle donne, di aderire a questo appello per cercare di invertire la rotta vertiginosa dei femminicidi, degli
stupri e della loro impunità con una mobilitazione nazionale.
Proponiamo il 6 luglio a
Roma, il sabato precedente l’11
luglio, quando le istituzioni (tribunale dei minori e servizi sociali)
decideranno il “percorso riabilitativo” degli stupratori sociali del branco di
Montalto di Castro, che hanno violentato il corpo di Marinella e ne hanno
ucciso l’anima e la speranza, simbolizzando così la “sicurezza” che questo
Stato riserva alle donne.
Luigia e Concetta
Per contatti: sommosprol@gmail.com
10.5.13
Segnaliamo, oltre
all’appoggio di Lella Costa, le adesioni finora pervenute:
Comitato per i diritti civili delle prostitute - Compagne del FLFL di Bologna - Movimento femminista proletario rivoluzionario - Lavoratrici, disoccupate dello slai cobas per il sindacato di classe di Taranto - Precarie, lavoratrici dello slai cobas per il sindacato di classe di Palermo - Associazione "io sò Carmela" (Napoli) - Casa delle donne Lucha YSiesta (Roma) - Giuseppina Amato (lavoratrice Si Cobas poliambulatori Niguarda, Milano) - Anna Bardelli (lavoratrice Università di Milano) - Associazione Centro Servizi interdisciplinare Onlus Roma - Lavoratrici del Coordinamento “3ottobre” Milano - Dr.ssa Antonella Lucia Faiella Taranto - Marina Giovannini (disoccupata - L’Aquila) - Collettivo femminista MAI STARE ZITTE di Brindisi - Associazione culturale "TEATRO DEL MARE" di Taranto - Antonella Righi (Roma) - UDI di Monteverde (Roma) - Alcune compagne del coordinamento 21 luglio (Palermo) - Caterina Tassone, lavoratrice del S. Paolo di Milano - Anna, Lavoratrice dell’USI del S. Paolo Milano - Centro Antiviolenza LaNereide, Siracusa - La Casa Di Venere, centro antiviolenza Marsala - Monica Di Bernardo, studentessa universitaria Roma - Alice (di Palermo) studentessa universitaria presso Macerata - Daniela Tranchina (Grignasco) - Federica Carbonin (Roma) - Antonella (giovane disoccupata di Palermo) - Giorgia Martiino (Apùlia) - Silvia Santarelli - Francesca Calandra (lavoratrice del Comune di Palemo) - Angela (Roma) - Maddalena Celano - Nana Metti (Bologna) - Francesca Molinari (Acria) - Barbara Tartaglione (Medicina Democratica, Alessandria) - Anita Silviano (Palermo) - Patrizia Bellezza (Attrice disoccupata - L’Aquila) - Coki Montenegro - Ana Maria Montenegro Taborga - Fabiola Del Vecchio, Ass. Donne per la Solidarietà onlus - Barbara Spinelli - Gruppo “Toponomastica Femminile” creato da Maria Pia Ercolini - Abbatto i Muri - Veronica Picazzo - ControViolenzaDonne - Fabiana De Carli - Marcella Raiola, docente precaria di Lettere classiche, Torre del Greco (Napoli) - Helga Militello studentessa (Palermo) - Serena Tosi Santoro (Enterprising Youth Journalism e Fondatrice e Direttrice Editoriale testata presso Giornale Il Referendum) - Federica Tourn (giornalista Torino) - Annalisa Vandelia - Julia Della Giacoma (Australia) - Tanya Atria (lavoratrice scuola Palermo) - Prismanews - Resistenzantisistema - Rina Angelucci (Roma) - Elisabetta Cattaneo (Genova) - Antonella Finocchiaro (Roma) - Giorgia Geraci (Palermo) - Fabiana Stefanoni (precaria della scuola della CUB di Modena e di Alternativa comunista) - Ilenia Argento (insegnante precaria di Milano del "Coordinamento 3Ottobre) - Barbara Romagnoli - Grazia Negrini Donini, Associazione Tavola delle donne contro la violenza e sulla sicurezza nella città (Bologna) - Antonella Finocchiaro (Roma) - Silvia Vaccaro (Roma) - Martina Magalì (Milano) - Alessandra Magrini, Attricecontro (Roma) - Compagne del collettivo Sommosse di Perugia - Collettivo femminista&lesbico VENGOPRIMA!
Ci scusiamo con tutte le
compagne, donne, lavoratrici, ragazze, che hanno dato la loro adesione tramite
fb e non sono incluse in questa lista. Abbiamo però trascritto tutti i messaggi
che ci hanno mandato e li leggeremo il 6!
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