25/11/15

Chi ha più interesse alla teoria rivoluzionaria sono le donne!

Vogliamo iniziare su questo blog uno studio teorico Marxista a cadenza mensile.

Per far conoscere a tutte le donne come l'analisi materialistico storico dialettica di Marx - Engels abbia dimostrato come la condizione della donna di oppressione non è sempre esistita, non e' immutabile, che l'oppressione della donna all'interno della famiglia e della società è conseguente allo sviluppo economico sociale che ha portato alla proprietà privata, allo Stato e al modo di produzione capitalistico, base per l'oppressione delle donne e la sua subalternità sociale e familiare.
Con questo studio vogliamo che le donne, in particolare le donne proletarie a a cui è principalmente diretta questa formazione, facciano proprie queste teorie per combattere chi ci propone teorie borghesi, che si presentano anche sofisticate, ma che ci vogliono far credere che la nostra condizione subalterna è solo da contrattare con questo sistema sociale, da moderno medioevo, e non da combattere ribellandosi ad esso, o ne fanno solo una questione di trasformazione di idee, tentando di impedire una prassi rivoluzionaria. 
Senza elaborazione teorica, anche se lottiamo ogni giorno, inevitabilmente ci facciamo guidare dalle teorie borghesi che vogliono al massimo indorare le nostre doppie catene. E anche questa è una subdola violenza!

In questo senso senso chi ha più interesse a studiare Marx, Engels, ecc. sono le donne! perchè senza teoria non c'è rivoluzione, e senza rivoluzione non c'è liberazione.
Le donne comuniste rivoluzionarie come Rosa Luxemburg e la partigiana Teresa Noce, e tante altre che non sapevano ne leggere e ne scrivere sono diventate delle teoriche, questo vuol dire che per noi donne in lotta sfidare anche il campo delle idee, della teoria può essere la regola non l'eccezione, perché le nostre idee non restano “idee”, sono armi. 

Inizieremo questa Formazione Rivoluzionaria delle donne dal nuovo anno, e partiremo dal fondamentale testo di Engels "L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato".

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