02/08/21

Paola è un fiore rosso che non muore mai, è il fiore della solidarietà, dell'amore rivoluzionario. Domani con lei nell'ultimo saluto



Fondazione La Rossa Primavera

Care compagne e cari compagni,
per chi vuole salutare Paola, la camera ardente sarà aperta presso il policlinico Campus bio-medico di Roma, dalle 8 alle 9 di martedì 3 agosto. Paola verrà poi portata nei locali dell'associazione Lignarius e della Fondazione "La Rossa Primavera", in Via Mecenate 35 dove la ricorderemo tutti insieme, dalle 9,30 alle 11. (Vi preghiamo entrando nei locali di usare la mascherina e di rispettare le precauzioni anti Covid). Chi lo desidera, potrà poi accompagnarla fino al cimitero di Prima Porta. Per espresso desiderio di Paola, a settembre ci sarà una grande festa in suo ricordo.

Paola, hai detto bene tu: "la vita è lotta, e tra guerriere ci si intende"

Paola

Sei stata e sei il coraggio della verità, la ragione della rivoluzione, l’amore universale del comunismo

Paola

Che hai dato voce ai senza voce, che hai sfidato il silenzio, il bigottismo e l’ipocrisia borghese sulle lotte dei proletari e delle proletarie rivoluzionarie

Paola

Che con il corpo, l’anima, la penna, con la paziente ricerca, la tenacia, la solidarietà proletaria, l’amore rivoluzionario, hai superato anche i confini, le sbarre delle nere galere, per portare alla luce quello che vogliono tenere in ombra, per dissotterrare le vite, le lotte e gli obbiettivi delle prigioniere e dei prigionieri rivoluzionari. Il dolore e la passione per la libertà e la lotta. La dignità della lotta e della vita, anche per i compagni e i proletari rinchiusi nelle carceri dell’imperialismo

Per portare alla luce la luce del tuo cuore, il cuore di una comunità rivoluzionaria che lottava e lotta per la libertà e l’uguaglianza, per la necessità, storica, della rivoluzione, per un mondo migliore

Né la malattia, né la prigione sono riusciti ad arrestare la tua coerenza e lotta contro questo sistema capitalistico assassino, fatto di repressione e guerre, desolidarizzazione, torture, devastazioni, nocività, sfruttamento, malattie, morte.

A te, Paola, grande guerriera vittoriosa di numerose battaglie, indimenticabile compagna, vogliamo salutare con l’inno “alla vita” di Nazim Hikmet.

Con te, Paola, vinceremo la guerra contro il capitalismo e le malattie che produce

Per la vita, per la libertà, per la bellezza, per la salute della natura e dell’umanità, ci prenderemo cura ogni giorno di quel fiore rosso che anche tu hai coltivato per tutta la vita

Il fiore rosso della rivoluzione, che illuminerà col bagliore dell’aurora una società di nuova democrazia.

Grazie Paola

Le compagne e i compagni del soccorso rosso proletario

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla dal di fuori o nell’al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

Nazim Hikmet, 1948

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