Sono almeno quindici le donne uccise dai loro compagni dall'inizio del 2018, gli ultimi due casi sono avvenuti nel Siracusano - dove a perdere la vita è stata la giovanissima Laura Petrolito, per mano del compagno - e nel Napoletano, dove Immacolata Villani, 31 anni, dopo aver accompagnato la figlia a scuola, è stata uccisa dal marito, che poi si è tolto la vita.
SONO FEMMINICIDI MOSSI DA UN ODIO CONTRO LE DONNE CHE SI RIBELLANO ALL'OPPRESSIONE.
Questo odio per le aberranti concezioni che esprime - di possesso, donna e figli come proprietà, sulla famiglia, sull'autorità del maschio, ecc. - E' FASCISTA!
Un fascismo alimentato a piene mani contro le donne da questo Stato, dalla sua polizia, dai suoi Tribunali, dai suoi governi, dalle sue Istituzioni, dai mass media; un fascismo che, come è nel suo Dna, si diffonde anche in concezioni "giustificazioniste" e moderno patriarcali, tra settori arretrati delle masse.
E non è un caso che sempre più sessismo, oppressione - come denunciano anche i movimenti delle donne - si coniugano con idee e politiche razziste, fasciste.
Ma come contro il fascismo non basta la denuncia, ma serve l'antifascismo militante; così contro l'odio fascista contro le donne, i femminicidi serve la mobilitazione militante delle donne contro lo Stato, e i suoi organi, contro gli uomini assassini e chi li difende.
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