01/10/17

Camusso: la lotta delle donne non si fa con i governi ed i padroni del mondo


Dalla comoda reggia di Venaria, contro cui in questi due giorni hanno manifestato, tra le migliaia di persone, tantissime donne, lavoratrici, studentesse, compagne, femministe, la Camusso ha detto, alle altre, di fare nella giornata del 30 iniziative nelle varie città sulla parola d'ordine "Riprendiamoci la libertà".



Ma ci faccia il piacere, lei e quei massa media che hanno pompato una mobilitazione "nazionale" sostanzialmente fallita!
LA LOTTA DELLE DONNE NON SI FA CON I PADRONI E I GOVERNI!







Una ipocrita mobilitazione - fatta per mettere il "cappello sopra" e di fatto contro le mobilitazioni in corso delle donne - per chiedere agli stessi responsabili della condizione di sofferenza delle donne, cioè agli uomini, al governo, ai media, alla magistratura, alle forze dell'ordine, ecc, SOLO 'un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura' MENTRE I FATTI, QUELLI RESTANO ECCOME!

E i fatti sono anche gli ulteriori attacchi che hanno deciso anche in questo G7 sul "lavoro"(sic!), gli attacchi che peggiorano al doppio la condizione di lavoro, di vita delle donne, che la rendono sempre più precaria, che le incatenano allo stressa lavoro di assistenza, al ruolo di "ammortizzatore" delle frustrazioni, di scarico dell'abruttimento sociale degli uomini, in una famiglia sempre più a rischio vita per le donne; attacchi che sono la base oggettiva dell'aumento della condizione di subordinazione, oppressione, dei femmincidi, stupri.
Attacchi che poi si traducono nelle fabbriche, nei posti di lavoro precari, negli accordi svendita di Cgil, Cisl, Uil.

CAMUSSO, TU FATTI LE FOTO, STAI ALLA STESSA TAVOLA CON I MINISTRI
NOI DONNE ABBIAMO DA FARE BEN ALTRO!



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