Dal 7 luglio ad oggi, l’appello per la difesa delle condizioni di vita delle prigioniere politiche - “No al 41 bis per Nadia Lioce” è arrivato a oltre 1890 firme.
Il 24 novembre a L’Aquila, alle ore 10:30, davanti al Tribunale in Via XX Settembre 68, saremo in PRESIDIO per dire “Basta alla violenza di Stato contro le donne - No al 41 bis per Nadia Lioce - Difendiamo le condizioni di vita delle prigioniere rivoluzionarie”
E non saremo sole, ci accompagneranno le voci, ma anche i corpi, di quanti hanno sostenuto, ognuno con le sue forme, questa campagna.
L’appuntamento al presidio del 24 novembre a L’Aquila e la campagna stessa, sono stati presentati come mozione all’Assemblea plenaria nazionale di Non Una Di Meno, che si è tenuta a Pisa il 15 ottobre, con circa 500 partecipanti, in massima parte donne. La mozione è stata accolta dall’assemblea con un caloroso applauso e una cinquantina di firme sono state raccolte quel giorno. Molte e molti hanno preso il volantino con l’appello e hanno firmato successivamente su Change.org
Contiamo, per il 24 novembre, di arrivare a oltre 2500 firme, da consegnare a Nadia e alle istituzioni coinvolte, che continuano a nicchiare con vecchi e nuovi “decaloghi” di tortura, convinte di allontanare la paura di cambiare.
Dall'inizio della campagna abbiamo ricevuto centinaia di messaggi di solidarietà. Ma oggi, in vista della giornata globale contro la violenza sulle donne, è proprio a queste che vogliamo dare voce, riportandone alcuni messaggi e scusandoci se, per motivi di spazio, abbiamo dovuto sacrificarne molti:
Di seguito la mozione presentata all’Assemblea nazionale di Non Una Di Meno e il video dell’intervento.
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario AQ
MOZIONE ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE DI NUDM A PISA (15.10.2017)
Dal 7 luglio 2017 stiamo portando avanti una campagna per la difesa delle condizioni di vita delle prigioniere politiche e per la fine del 41 bis per Nadia Lioce.
Il nostro appello è arrivato sinora a circa 1800 sostenitori. In molti hanno firmato anche dall’estero e tantissime donne hanno risposto all’appello, anche all’interno del movimento NUDM.
Chiediamo a questa assemblea di sostenere questa campagna, di farla propria e di portarla nelle prossime mobilitazioni.
Noi il 25 novembre saremo presenti alla manifestazione contro la violenza sulle donne con uno striscione, per dire anche “basta alla violenza di Stato contro le donne, No al 41 bis per Nadia Lioce”.
Il 24 novembre Nadia sarà di nuovo sotto processo per aver turbato la quiete di un carcere che l’ha sepolta viva, condannandola al silenzio, a una condizione di isolamento totale e perenne, all’inaccettabile sacrificio della dignità umana.
“Disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone e oltraggio a pubblico ufficiale” sono i reati che le si contestano per essersi ribellata, con battiture di protesta, al duro regime di 41 bis, ulteriormente inasprito dal 2011 con le circolari ministeriali che hanno imposto il divieto di ricevere libri e riviste dall’esterno (divieto tuttora in vigore con l’ennesima circolare del Ministro Orlando, altrimenti detta “decalogo per il trattamento dei detenuti in 41 bis”).
Dall’interpellanza parlamentare del Senatore Luigi Manconi, circa l’accanimento repressivo su Nadia Lioce, emerge che in 10 anni il materiale cartaceo conservabile nelle celle della sezione femminile del 41 bis del carcere di L’Aquila, è passato da 30 a 3 riviste, da 20 a 3 quaderni, agli atti giudiziari dell’ultimo anno e a un solo dizionario.
Contro queste limitazioni Nadia si è ribellata e per questo le sono state inflitte ulteriori restrizioni, con isolamento perpetuo, perquisizioni e sottrazioni di ogni oggetto che potesse aiutarla a sopravvivere a questo annichilimento. In soli 3 mesi ha ricevuto una settantina di sanzioni disciplinari, che equivalgono a 2 anni di isolamento.
Tutto questo è tortura bianca, è violenza di Stato contro una donna che continua a resistere alla barbarie di questo sistema, che di “umano” ormai ha solo i DIRITTI VIOLATI.
IL 24 NOVEMBRE A L’AQUILA, ALLE ORE 10:30, ci sarà una nuova udienza e rivolgiamo a TUTTE l’appello di venire al presidio davanti al Tribunale, o a fare iniziative in contemporanea nelle varie città.
ALLA VIGILIA DELLA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, DIREMO BASTA ANCHE ALLA VIOLENZA DI STATO CONTRO LE DONNE, NO ALLA TORTURA “DEMOCRATICA”, NO AL 41 BIS PER NADIA LIOCE!
Luigia, MFPR-AQ
Il 24 novembre a L’Aquila, alle ore 10:30, davanti al Tribunale in Via XX Settembre 68, saremo in PRESIDIO per dire “Basta alla violenza di Stato contro le donne - No al 41 bis per Nadia Lioce - Difendiamo le condizioni di vita delle prigioniere rivoluzionarie”
E non saremo sole, ci accompagneranno le voci, ma anche i corpi, di quanti hanno sostenuto, ognuno con le sue forme, questa campagna.
L’appuntamento al presidio del 24 novembre a L’Aquila e la campagna stessa, sono stati presentati come mozione all’Assemblea plenaria nazionale di Non Una Di Meno, che si è tenuta a Pisa il 15 ottobre, con circa 500 partecipanti, in massima parte donne. La mozione è stata accolta dall’assemblea con un caloroso applauso e una cinquantina di firme sono state raccolte quel giorno. Molte e molti hanno preso il volantino con l’appello e hanno firmato successivamente su Change.org
Contiamo, per il 24 novembre, di arrivare a oltre 2500 firme, da consegnare a Nadia e alle istituzioni coinvolte, che continuano a nicchiare con vecchi e nuovi “decaloghi” di tortura, convinte di allontanare la paura di cambiare.
Dall'inizio della campagna abbiamo ricevuto centinaia di messaggi di solidarietà. Ma oggi, in vista della giornata globale contro la violenza sulle donne, è proprio a queste che vogliamo dare voce, riportandone alcuni messaggi e scusandoci se, per motivi di spazio, abbiamo dovuto sacrificarne molti:
- L'art. 13 della Costituzione è tuttora in vigore! “E’ punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà”... perché non consentire ad una detenuta di farsi compagnia neanche con i libri è un omicidio di Stato! (Loredana Mezzopane)
- Firmo perché i compagni che vivono nelle carceri devono essere sostenuti e non dimenticati. Solidale con i prigionieri politici (Rosaria Cordone)
- Vergognoso. Tortura bella e buona (Catia Tebaldi)
- 41bis=tortura Il proletariato non si é pentito (lisa seracini)
- Non è ammissibile che in un paese "Democratico" esistano condizioni di detenzione di questo genere. (Laura Grasso)
- Perché è giusto.Anche perché sono indignata che ancora nel 2017 l'umanità non abbia progredito, sia fermato l'evoluzione evolutivo lasciando tutto lo spazio alla guerra e alle sue macchine perfette per uccidere! (Gemma Vecchio)
- NADIA LIOCE ha combattuto, e combatte per una società, che sia giusta: è una barbarie, averla arrestata, e tenerla incarcerata. Si provveda a restituirla, con la massima immediatezza, alla sua casa e alla sua famiglia. (Maria Felicia Crapisi)
- Dopo 12 anni non basta? Quanto accanimento ancora? Cerchiamo di conservare un briciolo di un'umanità anche per i detenuti politici di casa nostra. (Luigia Bruno)
- firmo perchè ogni essere umano ha diritto al rispetto come essere umano (Giovanna Bozzini)
- Ho fatto anch'io il carcere e ti trattano veramente molto male, le carceri italiane sono disumane!!! (Marilena Passaro)
- Non devono più essere I detenuti x la politica in un paese che si dichiara di essere lo stato democratico. (Agnessa Dymsha)
- Per la regressione anzi per il non sviluppo nei confronti delle donne. Dopo tanti anni ci ritroviamo ancora a dover sentire parlare di donne trattate come "animali" anche se gli animali fanno vita migliore che lo strazio che sta subendo questa donna. Mondo di maschilisti! Che il movimento femminista si faccia valere!!! Disprezzo per le leggi italiane, disprezzo per chi viola i diritti umani (Francesca Bilotta)
- Il carcere non è mai la soluzione.....ma il problema. (Donatella portas)
- E' vergognoso, intollerabile il regime carcerario al quale viene sottoposta questa donna (Francesca Montanari)
- C'e chi ha fatto molto di peggio, e sta nella sua villa in Costa Smeralda. La nostra giustizia fa veramente schifo. (Marcella Fusco)
- Nn ritengo che sia giusto trattare disumanamente questa donna. (Ada Ronzulli)
- Perché ha come unico scopo quello di punire una donna che continua a ribellarsi.(Rosanna Agresta)
- Pedimos a defesa das condições de vida de Nadia Lioce, a única prisioneira política feminina que sofreu um regime severo de 41-bis por cerca de 12 anos. (Gisela Francisco)
- per la difesa delle condizioni di vita delle prigioniere politiche (Paola Ferretti)
- Libertà per tutti i prigionieri rinchiusi nelle carceri imperialiste, al posto suo chi fa femminicidio (laura pellegrinuzzi)
- il carcere è già privazione della libertà, l'isolamento permanente è tortura. la tortura è un crimine. (lucia bitoun widia)
- Perché é pura tortura (Eugenia federigi)
- Firmo perché odio questo sistema (Giovanna Carnevale)
- Restiamo umani (Teresina Pognant Airassa)
- perkè il 41 bis è tortura (Daniela Piazza)
- Concordo per la difesa delle condizioni di vita di Nadia Lioce non è giusto è disumano l'accanimento nei confronti di questa donna (nicoletta frabboni)
- Non è giusto giudicare e torturare in certe misure soprattutto se è per il colore politico (marina rissotto)
- firmo perchè parlarne il più possibile può servire (Italia Deiana)
- Leggete "Fine pena ora" del Giudice Elvio Fassone. Una sola parola: ILLUMINANTE. No all'ergastolo ostativo, per lei e per chiunque. (Lucia Turin)
- Perché credo sia giusto! (giusepina ronchi)
- non condivido il suo modi e idee, ma il trattamento è disumano vergognoso (sandra setti)
- È ingiusto il trattamento riservato a Nadia Lioce (Cinzia Freguglia)
- Solidarietà con Nadia e tutti i prigionieri politici! (Nella Nota)
- No alla tortura del 41 bis (Luisella Consumi)
- Il 41bis è una aberrazione. (Simona Biffignandi)
- Tutto ciò é inaccettabile (Carmela Morrone)
- In nessun Paese che si definisca minimamente civile, puo' essere consentito un trattamento cosi' disumano! (Trincas Gisella)
- Perché é incredibile ingiusto (mirna colecchia)
- She has been punished long enough. She is ready to come home. (Stephanie Cocchia)
- Perché i detenuti sono persone e hanno diritti (Anna Lisa Pecoriello)
- Non sopporto che vengano ignorati i diritti primari delle persone.Leggere, studiare, informarsi, a chi può nuocere? Privare le PERSONE di questo diritto é un sopruso, una prevaricazione fine a se stessa. Se la finalità é la rieducazione, il metodo é ridicolo e sbagliato.Mi dispiace molto per Nadia, penso che ormai ha scontato abbastanza.Ora basta con questo regime carcerario che é solamente vendicativo. (giulia zanasi)
- Perché siano rispettati i diritti umani (antonella bagni)
- Qualunque sia il delitto, lo Stato non può comminare pene contrarie al senso di umanità e dignità. Questo regime carcerario è tortura. (Donatella De Grande)
- Sto firmando perchè dico NO al 41bis per Nadia Lioce. (valeria rizzo)
- Dopo anni di carcere e isolamento non si può vivere con dignità (Giuseppina Turigliatto)
- Non condivido il suo percorso ma trovo il trattamento inaccettabile e disumano . (Marina Del vecchio)
- liberi dall'ergastolo (michela noberasco)
- Perché non trovo nessun costrutto nell'eccesso di repressione mi sembra un inutile accanimento che in questo caso si esercita su una donna. Sembra una forma di vendetta e la giustizia dovrebbe essere qualcos'altro. (Patricia Tough)
- No al 41 bis per i prigionieri politici (Pina Di Orazio)
- Per nadia libera (stefania favoino)
Di seguito la mozione presentata all’Assemblea nazionale di Non Una Di Meno e il video dell’intervento.
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario AQ
MOZIONE ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE DI NUDM A PISA (15.10.2017)
Dal 7 luglio 2017 stiamo portando avanti una campagna per la difesa delle condizioni di vita delle prigioniere politiche e per la fine del 41 bis per Nadia Lioce.
Il nostro appello è arrivato sinora a circa 1800 sostenitori. In molti hanno firmato anche dall’estero e tantissime donne hanno risposto all’appello, anche all’interno del movimento NUDM.
Chiediamo a questa assemblea di sostenere questa campagna, di farla propria e di portarla nelle prossime mobilitazioni.
Noi il 25 novembre saremo presenti alla manifestazione contro la violenza sulle donne con uno striscione, per dire anche “basta alla violenza di Stato contro le donne, No al 41 bis per Nadia Lioce”.
Il 24 novembre Nadia sarà di nuovo sotto processo per aver turbato la quiete di un carcere che l’ha sepolta viva, condannandola al silenzio, a una condizione di isolamento totale e perenne, all’inaccettabile sacrificio della dignità umana.
“Disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone e oltraggio a pubblico ufficiale” sono i reati che le si contestano per essersi ribellata, con battiture di protesta, al duro regime di 41 bis, ulteriormente inasprito dal 2011 con le circolari ministeriali che hanno imposto il divieto di ricevere libri e riviste dall’esterno (divieto tuttora in vigore con l’ennesima circolare del Ministro Orlando, altrimenti detta “decalogo per il trattamento dei detenuti in 41 bis”).
Dall’interpellanza parlamentare del Senatore Luigi Manconi, circa l’accanimento repressivo su Nadia Lioce, emerge che in 10 anni il materiale cartaceo conservabile nelle celle della sezione femminile del 41 bis del carcere di L’Aquila, è passato da 30 a 3 riviste, da 20 a 3 quaderni, agli atti giudiziari dell’ultimo anno e a un solo dizionario.
Contro queste limitazioni Nadia si è ribellata e per questo le sono state inflitte ulteriori restrizioni, con isolamento perpetuo, perquisizioni e sottrazioni di ogni oggetto che potesse aiutarla a sopravvivere a questo annichilimento. In soli 3 mesi ha ricevuto una settantina di sanzioni disciplinari, che equivalgono a 2 anni di isolamento.
Tutto questo è tortura bianca, è violenza di Stato contro una donna che continua a resistere alla barbarie di questo sistema, che di “umano” ormai ha solo i DIRITTI VIOLATI.
IL 24 NOVEMBRE A L’AQUILA, ALLE ORE 10:30, ci sarà una nuova udienza e rivolgiamo a TUTTE l’appello di venire al presidio davanti al Tribunale, o a fare iniziative in contemporanea nelle varie città.
ALLA VIGILIA DELLA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, DIREMO BASTA ANCHE ALLA VIOLENZA DI STATO CONTRO LE DONNE, NO ALLA TORTURA “DEMOCRATICA”, NO AL 41 BIS PER NADIA LIOCE!
Luigia, MFPR-AQ
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