Noi siamo con Elena mamma di Fiorenza De Luca uccisa dal suo uomo.
Il Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario di Taranto sostiene e vuole dare il suo contributo ad Elena per la costituzione di un'associazione che si occupi di casi di femminicidio.
“Mia figlia, uccisa da chi diceva di amarla”
"Elena Gualano, madre di Fiorenza De Luca, la ventottenne uccisa con un colpo di pistola in fronte il 20 giugno scorso a Grottaglie, a due mesi dalla tragedia rompe il silenzio e grida il suo dolore “Mia figlia era una ragazza allegra, una mamma premurosa e dolce. Era, perché un uomo che diceva di amarla ha deciso che non doveva essere più per nessuno”. Chiede giustizia e verità. Vuole raccontare la storia di sua figlia perché altre donne non cadano vittime della violenza fra le mura domestiche. Non crede affatto alla versione dell’uomo che ha fatto fuoco, Beniamino Ligorio, il compagno della figlia, che in lacrime disse «il colpo è partito accidentalmente».
... Ora intendo costituire un'associazione che si occupi di casi di femminicidio, per ricordare Fiorenza e dire alle donne che se ci sono problemi, devono sempre trovare qualcuno che le possa ascoltare. Non si devono isolare"...
...Fiorenza non mi parlava del suo rapporto di coppia purtroppo. Solo qualche volta si è sfogata, dicendomi che il suo compagno era molto geloso, le contava i minuti quando andava a fare la spesa e si ingelosiva per nulla... una volta lui le ha lanciato un bicchiere di vino,,, non possiamo accettare di senire la parola amore. L'amore di cui parla è possesso, comando gelosia..." (da un intervista a TarantoOggi)
Il Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario di Taranto sostiene e vuole dare il suo contributo ad Elena per la costituzione di un'associazione che si occupi di casi di femminicidio.
“Mia figlia, uccisa da chi diceva di amarla”
"Elena Gualano, madre di Fiorenza De Luca, la ventottenne uccisa con un colpo di pistola in fronte il 20 giugno scorso a Grottaglie, a due mesi dalla tragedia rompe il silenzio e grida il suo dolore “Mia figlia era una ragazza allegra, una mamma premurosa e dolce. Era, perché un uomo che diceva di amarla ha deciso che non doveva essere più per nessuno”. Chiede giustizia e verità. Vuole raccontare la storia di sua figlia perché altre donne non cadano vittime della violenza fra le mura domestiche. Non crede affatto alla versione dell’uomo che ha fatto fuoco, Beniamino Ligorio, il compagno della figlia, che in lacrime disse «il colpo è partito accidentalmente».
... Ora intendo costituire un'associazione che si occupi di casi di femminicidio, per ricordare Fiorenza e dire alle donne che se ci sono problemi, devono sempre trovare qualcuno che le possa ascoltare. Non si devono isolare"...
...Fiorenza non mi parlava del suo rapporto di coppia purtroppo. Solo qualche volta si è sfogata, dicendomi che il suo compagno era molto geloso, le contava i minuti quando andava a fare la spesa e si ingelosiva per nulla... una volta lui le ha lanciato un bicchiere di vino,,, non possiamo accettare di senire la parola amore. L'amore di cui parla è possesso, comando gelosia..." (da un intervista a TarantoOggi)
Nessun commento:
Posta un commento