29/10/13

Sullo sciopero delle donne, una mail di Silva Benedetti

Costruire un opposizione forte, la situazione attuale impone a tutti gli operai coscienti, ai rivoluzionari, ai comunisti, di combattere sia le teorie e le pratiche, e le teorie non possono essere separate dalla pratica, e la lotta è altrettanto dura, delle donne contro padroni, governo, Istituzioni, partiti, sindacato, societa', istituzioni, che considerano le donne come QUOTE ROSA.... che schifo, nessuna donna che sta correndo in politica o uomo che sostiene donne che correranno in politica, ha ancora detto che cosa farà per affrontare i problemi del femminicidio delle donne, dobbiamo aspettare che siano elette o eletti per conoscere i loro programmi in merito, e regalarci qualche quota rosa di partecipazione...perche' obbligati.... oppure aspettiamo sempre che qualcuno organizzi per noi una giornata .........


PER NOI donne invece la realtà è cruda, sofferenze, spesso disperazione, impossibilità di liberarsi dai legami della famiglia o dalla subordinazione economica dal marito che spesso diventa oppressione psicologica e spesso anche fisica, e quindi dall’unico futuro possibile di casalinga, moglie e madre. Condannate a una “non scelta”...... questo compagne ci mettera' davanti a sfide enormi. siamo prigioniere di una realtà frutto di una lunga eredità storica, conservatrice e tutelata da tradizioni e da convenzioni obsolete, che, con il pretesto della loro debolezza e inconsapevolezza, ci privano di un diritto fondamentale: quello di esprimere la nostra creatività, il nostro potenziale. 
La nostra partecipazione farà la differenza. Se restiamo a casa devremo sapere che saremo responsabili di tutte-i .... invece e' giunto il momento di arrabbiarci DONNE, di unire i nostri saperi, le nostre esperienze, per costruire il cambiamento, promoviamo azioni a difesa dei diritti umani, per trasformare questa lurida societa' che ha ammazzato e massacrato donne,centoventi vittime nel 2012, una donna uccisa ogni due giorni, ..
nei èrimi 6 mesi del 2013 84 donne,  una cultura arretrata e maschilista, in realtà mai sepolta ma solo sopita, che come un revival, caro sia alla destra che alla sinistra, sta invadendo il cervello italiano creando uno spazio di assenza di diritti e di riconoscimenti pericoloso per le donne che si ritrovano non solo svilite come persone, ma facile bersaglio di ingiustizie, abusi, maltrattamenti, violenze sessuali, psicologiche, economiche, fino anche all’omicidio.

L’omertà all’interno di un nucleo familiare è parte integrante di un’educazione, non solo perpetuata all’interno della famiglia, ma in modo più ampio nella società. I silenzi omertosi imbrigliano la crescita e gestiscono la formazione della personalità. I cosiddetti “segreti di famiglia” non imbarazzano, se denunciati, solo i grandi o gli abusanti in generale, ma implicano vergogna anche per la vittima stessa, grande o piccola che sia. Si impara sulla propria pelle a star zitti… dal momento che fatti e persone rendono la denuncia difficoltosa, inefficace o persino non creduta. A volte capita che quel segreto venga ulteriormente ritorto contro la vittima e non per averlo taciuto, ma proprio per averlo condiviso… Se è vero che nel silenzio si attiva una spirale che non lascia altra possibilità che soccombere, è altrettanto vero che il parlarne può procurare un altro tipo di angherie. Anch’esse difficili da sopportare e dolorose. Per assurdo potrei dire che l’omertà corrisponde alla consapevolezza della misura del dolore. Purtroppo spesso sottovalutata…e la societa' non ci insegna ad avere fiducia, ne tanto meno sostiene le vittime.
ORGANIZZIAMO LO SCIOPERO DELLE DONNE... 
SARANNO I PARTITI POLITICI AD AVVININARCI A NOI, NON NON NOI AI PARTITI POLITICI.. ... ORGANIZZEREMO il 25 NOVEMBRE LO SCIOPERO DELLE DONNE E VI FAREMO DANZARE ALLA LUNA... 
Benedetti Silva RSU-FIOM MODENA, comitato direttivo fiom, rete 28aprile

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