18/04/13

Da Taranto, lettera di solidarietà a Marinella

Io non sapevo affatto della sentenza di Montalto di Castro per lo stupro di Marinella. l’ho appreso appena ieri dalle compagne. Non so come definire quel che ho provatoù
di certo tanta rabbia, disgusto e sete di vendetta,
mi sono sentita in dovere di scrivere per dare la mia solidarietà alla mamma ma
soprattutto a Marinella.
Mi rivolgo in special modo a Marinella che è stata una ragazza coraggiosa.
Capisco bene che ora si sente delusa, ma vorrei dirle: non pentirti di quello che hai fatto (la denuncia), quei porci bastardi che ti hanno tranciato la vita non meritano di essere lasciati liberi, trasforma la tua delusione in rabbia, trasforma il tuo disgusto in lotta - noi tutte ti saremo vicine .
Quel dramma che hai passato, quell’inferno che hai subito non può e non
deve restare nell’ombra.
Lo so che in questo strano paese la violenza sessuale resta impunita ed è proprio per questo che si deve continuare a lottare, a ribellarsi senza sconti, noi tutte unite per un'unica soluzione, “rivoluzione”,
Lottare per vincere e riprenderci la dignità costi quel che costi.


Concetta di Taranto

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