16/01/11

O ME LA DAI O SCENDI !

Di Valerio Bruschini, da La terra di nessuno:

Nel bar, che frequentavo durante l’adolescenza, questa frase era adoperata per indicare coloro che in auto, dopo aver declamato tutte le poesie del “Dolce stil nuovo”, iniziando con “Al cor gentil rempaira sempre Amore”, si servivano di questa espressione magica ed ermetica, per manifestare ad una donna il loro trasporto affettivo.
All’epoca, non avrei mai immaginato che, nel Terzo Millennio, questa espressione, pur non esplicitata, avrebbe costituito la radice metafisica dei rapporti politici, sindacali e sociali, eliminando in un colpo solo il politichese, il sindacalese ed il sociologismo.

1) Da mesi, Bossi invia a tutta la casta politica un solo e lapidario messaggio:
“O il Federalismo o le urne”.
Il fatto che Lui non avrebbe alcun potere di sciogliere le Camere non è neppure preso in considerazione; tuttavia, non è tracotanza la Sua, bensì solo la dimostrazione che anche il Leader della Lega ha appreso la lezione impartita in quel bar (probabilmente, vi passò durante uno dei Suoi giovanili viaggi in terra di Terronia).

2) Dalla notte dei tempi, Berlusconi proclama all’intero Paese:
“O io non vengo processato, oppure vi armo un casino [2] che rimpiangerete le invasioni barbariche!”.
In questa maniera, tra l’altro, Egli mostra di aver acquisito non solo il concetto, ma anche il lessico proprio dei bar, nella fattispecie di quelli di Centocelle [3], ove io trascorsi non poco tempo (con i risultati che si vedono), quando frequentavo l’Università a Roma.

3) Comunque, Colui che può considerarsi “’l maestro di color che sanno” [4] è senza dubbio alcuno Marchionne Sergio.
Impegnato a conseguire il Master in Bar-rologia, Egli è arrivato in ritardo sulla scena massmediatica, ma, in compenso, ora l’occupa per intero.
Infatti, non solo alla classe operaia, ma anche alla Confindustria, alla Casta, alla città di Torino, alla Regione Piemonte, all’Artide ed all’Antartide, Lui dice una ed una sola cosa:
“O dite sì a qualsiasi mia proposta, oppure io investo su Giove [5], i cui abitanti non solo non sanno cosa siano i diritti, ma sono pure gioviali”.
Come non sentire in questa dichiarazione d’intenti di un vero Liberal, l’eco profonda dell’epoca in cui Marchionne non costruiva le auto, ma se ne serviva per praticare lo sport, di cui la frase magica ed ermetica costituisce il suggello/sigillo?

4) Va pur detto che simili Campioni della libertà di scelta, oltre che di innegabili doti personali, hanno usufruito della particolare atmosfera, che si respira in quell’Occidente, che, da per lo meno cinque secoli, così si rivolge agli abitanti dei vari continenti:
“O voi accettate la (mia) Civiltà, o, piuttosto che lasciarvi nell’inciviltà, vi stermino”.

5) Tuttavia, nessuna prodezza dei Signori di cui sopra e di tutti i loro pallidi imitatori è in grado di oscurare il primato conseguito da Benedetto XVI:
“O voi laici fate quello che dico Io [6], oppure dimostrate di essere dei laicisti integralisti, perché non prendete in considerazione l’altro da voi”.
Naturalmente, Joseph Ratzinger non ha mai frequentato bar, neppure quando era arruolato nella Wehrmacht.
Tuttavia, una volta, confessò uno dei frequentatori del bar di cui all’inizio, recatosi in Germania per lavoro, e la frase lo colpì al punto da scolpirsi in Lui.

Pertanto, chi farà propria l’ultimativa legge scientifica: “O me la dai o scendi!”, non avrà più bisogno delle approfondite analisi politologiche di “La Repubblica”, degli imprescindibili discorsi di Bonanni e di Camusso, delle dotte disquisizioni di Draghi e di Tremonti sull’andamento del “Più pilu per tutti”, dei commoventi sermoni di Mentana [7].

NOTE
[1] Chi ha la (s)fortuna di viaggiare nella Terra di Nessuno, sa che il turpiloquio vi è rigorosamente bandito; mi sono concesso questa “licenza poetica”, perché, purtroppo, solo questa frase dà perfettamente conto del reale andamento delle cose in questo Paese.
[2] Ogni riferimento alle presunte frequentazioni di prostitute da parte del Presidente del Consiglio è destituito di ogni fondamento, anche perché si è trattato della consueta campagna diffamatoria sapientemente orchestrata dai giornalisti, dai Magistrati e dai Comunisti.
[3] L’aver visto cento celle in una volta sola traumatizzò l’allora giovane Berlusconi Silvio al punto da farGli maturare un’istintiva e comprensibile repulsione nei confronti della Giustizia.
[4] Dante, Divina Commedia, Canto IV, verso 131.
[5] Inizialmente, Marchionne Sergio aveva pensato a Marte, ma ha cambiato idea, quando Gli hanno spiegato che quello è il Pianeta Rosso.
[6] In verità, in verità, B. XVI non ha pretese totalitarie; si accontenterebbe che le legislazioni degli Stati si adeguassero alla volontà divina (la Sua) solo per ciò che riguarda il periodo della vita, che va dal concepimento alla morte.
[7] Su quest’ultimo si può leggere: Mentolo: l’ottavo nano o l’ottavo re di Roma?.

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