21/01/11

Cosa centra il lesbismo con il bunga bunga?

Riceviamo da Layla e volentieri pubblichiamo:

Ieri sera ad Anno zero due ragazze cionvolte nella inchiesta che vede berlusconi indagato per sfruttamento della prostituzione minorile e concussione hanno dichiarato di aver fatto pratiche lesbiche durante le cene – feste di Arcore che hanno visto lo stesso belusconi, insieme a fede e mora come spettatori.

Il desiderio e l’ eros lesbico non sono merci di scambio, non sono in vendita, così come non dovrebbero esserlo i corpi delle donne.

Come lesbiche abbiamo escluso totalmente i maschi dalle nostre vite, soprattutto dalla vita sessuale, perché il cazzo e il sistema intero della sessualità penetrativa – vaginale non ci piace, e anche perché riteniamo il genere maschile responsabile dell’ oppressione millenaria e della violenza quotidiana contro di noi; la sessualità che hanno imposto è violenta, e lo stupro un arma di guerra.

Non vogliamo che la nostra sessualità diventi merce, per poi essere venduta ad un utilizzatore finale, in questo caso a berlusconi e i suoi lacchè, ma a nessun maschio in generale.

Come lesbiche ci sentiamo umiliate, quasi stuprate, perché il nostro cammino è diverso e non prevede nessuna implicazione erotica con il maschile.Se l’ utilizzatore berlusconi e i suoi amici si eccitano con la sessualità lesbica è un problema loro!

Non ci sentiamo migliori delle donne che decidono di vendere delle prestazioni sessuali,anche noi vendiamo la nostra forza lavoro per vivere,quando riusciamo a rimanere dentro a questo mercato del lavoro! Non la poniamo come questione morale, cosa che stanno facendo tutti quelli che sperano di prendere dei voti , se questo governo finalmente cadrà.

Qui si tratta del nostro desiderio più profondo, che ripetiamo non è in vendita, e appunto questa compravendita ci ferisce e umilia.

Vedere che una giovane ragazza immigrata tiene in mano i fili che tengono in piedi berlusconi, in un qualche modo da forza a tutte le donne le lesbiche, le femministe ,le compagne che continuano a lottare contro il sistema sessista e patriarcale.

Per questo pensiamo che questa denuncia da parte di tutte le donne coinvolte non si deve fermare,anzi la sosteniamo in pieno, orgogliose di essere quello che siamo!

Lo sfruttamento della prostituzione minorile non deve eseere la nostra normalità impunita, è anzi un reato gravissimo contro tutte le donne in quanto donne, per questo la sua denuncia deve essere forte e sostenuta da un movimento che possiamo di nuovo costruire qui e ora.

Riprendiamoci insieme le nostre vite!

Si stanno moltiplicando i flash mob in varie città, in tutto il mondo le compagne femministe e lesbiche continuano a denunciare i femminicidi, e anche per questo veniamo uccise, il 28 ci sarà lo sciopero generale dei e delle metalmeccaniche al quale hanno già aderito tantissime realtà in movimento, il 2 febbraio a Milano ci sarà il processo allo sbirro stupratore Addesso, portato avanti con grandissimo coraggio da joy, che ha denunciato e si è ribellata alla tratta.

Siamo governate da un magnaccia, dobbiamo riuscire a fare qualcosa, i contenuti dell’ oppressione li conosciamo bene, ritroviamo la forza di tornare in piazza e ribellarci ancora!

Rivolta lesbica e femminista!!!

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