Così in una lettera alla famiglia ha scritto la studentessa francese, Julie, che si è tolta la vita nella casa in cui viveva a Lecce dove era in Erasmus da settembre, dicendo anche «è difficile rimanere soli» e «sopportare quello che è accaduto»; «Penso che è arrivato il momento di fermarmi qui, non ne posso più, mi dispiace mamma e papà»; «Non ce l'ho con nessuno perché mi avete tanto amata ma non ci riesco più, non riesco ad accettare ciò che mi è successo».
Inoltre è stato trovato un
certificato medico rilasciato dal pronto soccorso in cui, pochi giorni
prima del suicidio, la ragazza si sarebbe recata affermando di aver
subito una violenza sessuale. I medici, a quanto si apprende, avrebbero
rilevato abusi, termine che verrebbe usato nel certificato... abusi,
stando a quanto riferito dalle studentesse agli investigatori, sarebbero
avvenuti nella casa in cui viveva la 21enne e in cui è stato trovato il
suo corpo.
Ora è indagato per violenza sessuale e istigazione al
suicidio un ragazzo di 19 anni indagato, conosciuto tra i locali della
movida leccese il 18 ottobre.
Nessun commento:
Posta un commento