21/10/23

Legge di bilancio 1 - Dietro il fascista incitamento alle donne a fare più figli, anche il bluff degli asili nido gratis - Da Il fatto quotidiano

Tra gli annunci che si erano conquistati più titoli c’è stato quello sugli “
asili nido gratis dal secondo figlio”: è “il nostro obiettivo”, aveva detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni presentando il pacchetto natalità da 1 miliardo prima di lasciare la conferenza stampa (senza rispondere a domande) Non solo: “Prevediamo che le madri con due figli o più non paghino i contributi a carico del lavoratore. Ovviamente con dei limiti: per le madri con due figli, finché il secondo figlio ha 10 anni, per le madri con tre o più figli, fino a quando il figlio più piccolo ha 18 anni”. A quel punto le donne con due bambini piccoli si sono convinte che nei prossimi anni avrebbero ricevuto una boccata d’ossigeno provvidenziale: posto al nido garantito e pure gratuito e più soldi in busta paga grazie alla decontribuzione. In serata la doccia fredda: il comunicato del ministero dell’Economia ha chiarito che lo sgravio contributivo, nel loro caso, sarà solo per un anno: è permanente solo dal terzo figlio in poi. Non solo: passato l’orario dei Tg serali, fonti di maggioranza hanno fatto sapere che “il bonus asili nido in manovra viene rafforzato, con un aumento di oltre 150 milioni di euro, ma l’asilo non è gratis dal secondo figlio”. Il bonus, utilizzabile anche per pagare le rette dei nidi privati, al momento ha un valore massimo di 3mila euro all’anno (272 euro al mese) nel caso l’Isee sia sotto i 25mila euro che scendono a 2.500 (227 euro al mese) tra 25mila e 40mila euro di Isee. A Milano, dai 27mila euro di Isee in su la quota mensile è di 502 euro.

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