Un'altra donna è stata violentata a Milano, questa volta in via Padova. È il racconto choc di una donna di 31 anni. Aveva trascorso la serata con un gruppo di amici al Q Club in via Padova 21, qui, andando alla toilette, ha incrociato uno sconosciuto che l'avrebbe trascinata nei bagni per poi violentarla.
Solo dieci giorni fa a Milano vi era stato un altro stupro, verso una turista 36enne di origine tunisina; è stata violentata due volte da un connazionale senza fissa dimora, prima nei giardini di fronte alla stazione, poi in un ascensore dello scalo. La donna è stata anche picchiata violentemente.
Da dati ufficiali, ma solo delle violenze sessuali denunciate, vi sarebbero stati a Milano 416 stupri nel 2022, più di uno al giorno.
Nudm di Milano ha detto: Per sentirci sicure non vogliamo solo i militari all'angolo, ma una citta' dove i servizi in stazione siano aperti anche di notte, dove i mezzi pubblici funzionino h24,dove la sicurezza sia prevenzione, educazione sessuale, al consenso, al rispetto, formazione degli operatori pubblici, dei gestori e dei lavoratori dei locali e del personale del trasporto pubblico, dove il numero antiviolenza 1522 sia affisso dappertutto". (da Repubblica 1 maggio).
Si', ma sono palliativi. Quello che servirebbe è che le piazze, le vie principali, le stazioni fossero riempite dalla lotta, da presidi, iniziative delle donne.
che le donne si riapproprino della citta', combattano con la loro unita', mobilitazione, combattivita', il suo degrado, abbruttimento.
Questo è necessario anche per strappare le "soluzioni" a questo governo, che con il suo reazionario Ministro Piantedosi dopodomani a Milano proporra' più polizia, anche esercito, che portera' solo a sgomberi violenti di immigrati, di senza fissa dimora;
è necessario per strappare la canea, la caccia allo straniero, alimentata dalla stampa di destra e forze fascisti, che invece hanno proprio nel loro Dna la violenza sessista contro le donne.
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