Dopo la mini apertura del Comune per l'aumento dell'orario di lavoro, la condizione delle lavoratrici di pulizia/ausiliariato degli asili comunali invece di fare ulteriori e necessari passi avanti in queste settimane è andata indietro.
La Ditta Servizi Integrati ha attuato spostamenti di lavoratrici da un asilo ad un altro su disposizione dell'Amministrazione comunale, con una distribuzione del personale arbitraria che non tiene affatto conto del numero di bambini esistenti nei vari asili, e una distribuzione discordante con il piano iniziale di 7 unita' per asilo (che gia' in alcuni sono molto poche) che riduce il numero delle lavoratrici in un asilo e aumenta il carico di lavoro.
Si continua a non considerare, in generale, l'insieme delle mansioni dell'ausiliariato e le attivita' di pulizia "verticali", compresi mobili, giocattoli, suppellettili, ecc. ecc., che sono le più pesanti, estese e continue. Comune e ditta invece fanno un mero rapporto burocratico tra metri quadri e ore lavorative.
Il carico di lavoro poi aumenta anche per la mancata fornitura negli asili nei tempi necessari di prodotti, buste per la spazzatura, ed altro materiale, costringendo le lavoratrici e lavoratori a trovare soluzioni in proprio per non far restare rifiuti o sporcizia negli asili, a tutela dei bambini.
Alle giuste rimostranze delle lavoratrici e alle soluzioni proposte, si risponde anche con accanimento verso i lavoratori, e metodi discriminatori portati avanti dalla "referente" della Ditta.
Ultimo:
Servizi Integrati non si presenta all'ultimo momento ad un incontro con
Slai cobas e Usb su incrementi salariali, fissato per il 28 marzo da
tempo, con motivazioni pretestuose, e invece afferma di star portando
avanti una "trattativa" con Cgil, Cisl, Uil. Questo oltre che a
configurare una palese discriminazione sindacale (l'azienda non può
scegliersi con chi fare le trattive), è in realta' falso; questi
sindacati confederali non difendono affatto le lavoratrici, hanno
cercato fino all'ultimo di ostacolare lo sciopero del 29 marzo seminando
falsita' tra le loro iscritte (che invece in varie hanno scioperato), e
non hanno mai avviato una mobilitazione per migliorare le condizioni di
orario e salariali.
Dopo lo sciopero e l'incontro del 29 marzo, abbiamo sperato che la situazione migliorasse. Purtroppo non è ancora cosi'.
Per questo, a breve saranno programmati nuovi scioperi e nuove iniziative di mobilitazione che coinvolgano anche i genitori dei bambini frequentanti gli asili e la cittadinanza.
Lavoratrici Slai cobas sc
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