19/11/22

MIGLIAIA DI STUDENTESSE E STUDENTI ALLE MANIFESTAZIONI DI IERI DA MILANO A PALERMO CONTRO LA SCUOLA "DEL MERITO" E IL GOVERNO FASCIO-REAZIONARIO MELONI AL SERVIZIO DEI PADRONI

Gli studenti rivendicano maggiori fondi per la scuola pubblica e per l’edilizia universitaria, l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro, la cancellazione della parola ‘Merito’ dalla dicitura del nuovo ministero e più investimenti sul diritto allo studio, sono scese in piazza le sigle Link, la Rete degli Studenti medi, collettivi autonomi, Osa. Tra le diverse scuole il Visconti, Machiavelli, Augusto, Plinio, Cavour e Socrate, mentre il Tasso ha deciso di rimanere in occupazione. “Questa è la piazza dei discriminati”, hanno ripetuto i giovani che, accompagnati dalle note di Bella Ciao, si sono diretti verso il ministero.

Tra gli slogan, anche “di scuola-lavoro non si può morire” e “fuori le imprese dalle università”. “Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara dovrebbe riceverci, ma non lo fa...  E ancora, c’è chi ha ricordato le discriminazioni subite dagli studenti Lgbt+, dopo il caso al liceo Cavour, dove un docente ha rifiutato il compito di uno studente transgender, nonostante avesse il diritto alla carriera alias ... “Non ci rappresenta nessuno, né il governo Meloni né il Pd e il centrosinistra”, c’è chi ha attaccato, soprattutto tra gli studenti dei collettivi autonomi e della sigla Osa...





Torino 



Palermo - Contro il governo  Meloni/Valditara della scuola del "merito" ma anche contro Salvini e Piantedosi, Ministro degli Interni che ha lavorato al testo del nuovo decreto anti-raveMa studentesse e  studenti accusano il nuovo Governo di voler usare la norma per colpire le espressioni di dissenso 


Nei giorni scorsi a Milano un gruppo di ragazzi ha inscenato un blitz ad Assolombarda. "Abbiamo deciso di fermare i lavori dentro a Confindustria perché è il luogo simbolo dello sfruttamento e degli interessi condivisi tra governo e ricchi" hanno spiegato. Davanti all'ingresso hanno mostrato striscioni con scritte come 'Vi arricchite sulle spalle di un nuovo milione di poveri' e 'Parlate di sicurezza e continuiamo a morire a scuola'.

"Se fossero davvero interessati alla nostra sicurezza, allora abolirebbero l'alternanza scuola-lavoro, responsabile della morte di tre studenti in meno di un anno e dello sfruttamento gratuito di tuttə noi; 

Napoli - Davanti a una banca, in piazza Borsa, con alcuni giovani che hanno simulato di essere morti, vittime della crisi economica, e davanti all'Università Federico II per denunciare il caro alloggi e il caro trasporti. Ma anche, come sottolineato al megafono più volte, per ricordare l'episodio di cronaca di oggi con un dipendente dell'Ateneo arrestato con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di sei studentesse. No deciso all'alternanza scuola lavoro: alcune ragazze hanno dipinto di rosso le mani per ricordare le giovani vittime degli ultimi mesi



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