La presentazione della mostra per le prigioniere politiche indiane ad Armonie di Bologna, all'interno della presentazione del libro di Rosella Simone "donne oltre le armi", è andata molto bene. Grazie anche al prezioso contributo della compagna Giusi, che ha lavorato alacremente perché l’iniziativa riuscisse anche sotto l’aspetto dell’accoglienza. L’evento ha aperto la possibilità di nuove presentazioni anche in altri luoghi e ci ha offerto la possibilità di informare e invitare le donne presenti al nuovo incontro telematico dell’Assemblea Donne/Lavoratrici per il 9 giugno, sul tema centrale della guerra e delle ricadute sulle donne, sia nel teatro di guerra che in Italia. Con Giusi, lavoratrice del pubblico impiego, molto attiva nell’Assemblea D/L, ci siamo impegnate a trasmettere alle donne che vivono questo bellissimo spazio, il link per accedervi e la mozione del 1° marzo contro la guerra a cui hanno aderito moltissime donne e lavoratrici.
L’incontro ha visto la presenza di oltre una ventina di partecipanti, prevalentemente donne e attiviste, e si è svolto all’interno di un gazebo allestito all’aperto per accogliere più persone.
La bella ospitalità e la particolare attenzione dedicata alle donne prigioniere politiche e, più in generale, al protagonismo rivoluzionario delle donne, che la stessa Rosella Simone ha promosso e saputo esprimere con la presentazione del suo libro, “Donne oltre le armi”, ha favorito un clima di comunicazione orizzontale. Ci siamo sedute in cerchio anche per questo, per il desiderio di ascoltare e di essere ascoltate senza sentirsi “interrogate”, per realizzare uno scambio sincero e di sorellanza tra vissuti ed esperienze diverse ma legate dalla consapevolezza comune che “non ci può essere rivoluzione senza le donne”.
Ma ci può essere liberazione delle donne senza rivoluzione? Questo è stato il punto sul quale la compagna del MFPR ha invitato a riflettere durante la presentazione della mostra e del dossier sulle prigioniere politiche indiane, invitando a sostenere la "rivoluzione nella rivoluzione" delle donne in India, che sono in prima fila nella guerra popolare. Le donne indiane si sono sollevate in armi non solo contro il capitalismo e l’imperialismo, ma anche contro il loro volto patriarcalista. Hanno combattuto e combattono non solo contro il patriarcato “esterno”, ma anche quello “interno”. Nonostante il poco tempo disponibile per il dibattito e l’approfondimento, dei semi sono stati lanciati. E in quest’ottica è stata anche consigliata la lettura del libro L’"Operazione Green Hunt" in India. un lavoro che "ha il volto di una donna, non di una donna “vittima“ della violenza, ma di una donna “combattente“ che, nonostante le atrocità subite, combatte instancabilmente contro il sistema patriarcale capitalista."
Un forte ringraziamento a Sandra e a tutte le compagne di Armonie, che hanno ospitato la mostra e dato voce alle compagne indiane.
La mostra fotografica - Liberta’ per le prigioniere politiche in India – sarà visibile dal 2 al 10 maggio (dalle 16 alle 19) presso TAM, lo spazio espositivo di Armonie.
Presso la stessa sede saranno disponibili i dossier. Se Armonie dovesse esaurirli, potete richiederli a mfpr.naz@gmail.com
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