26/11/20

25 novembre 2020 - la lotta delle Assistenti igienico-personale di Palermo strappa un primo importante risultato. "Basta con la violenza della precarietà e della disoccupazione"

26 novembre 2020
- Una battaglia di mesi difficile ma coraggiosa e determinata delle lavoratrici di questa O.S. ha portato al fatto che da oggi a Piazza Armerina, dove il Comune per mesi ha fatto ostruzionismo in diverse forme e dove per il Covid il Sindaco ha chiuso tutte le scuole fino a pochi giorni fa, il servizio di assistenza igienico personale è ripartito anche se in forma parziale, oggi sono rientrate a scuola le prime due Assistenti igienico personale specializzate, auspichiamo che nei prossimi giorni comincino a lavorare tutte.
LAVORATRICI SLAI COBAS sc Palermo/Sicilia

25 novembre ore 11,24 - In questo momento una delegazione Slai cobas SC di Assistenti igienico-personale specializzati di Palermo ha bloccato l' Assessore Scavone che stava entrando in Assessorato ...
LA LOTTA PER NOI CONTINUA MA E' CHIARO CHE TUTTI GLI ASSISTENTI IN SICILIA DEVONO RISCENDERE IN LOTTA COME SI E' FATTO NEI MESI SCORSI, facendo fronte comune, le cose non si possono ottenere piangendosi addosso o restandosene a casa o delegando solo a chi si batte ogni giorno, in un'ottica di classe, covid o non covid, con determinazione e coraggio nonostante tutte le difficoltà di fase.
LAVORATRICI SLAI COBAS PER IL SC

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Assistenti igienico-personale: "Basta con la violenza della precarietà e della disoccupazione"

Come precarie Assistenti igienico-personale di Palermo lottiamo da anni in difesa del posto di lavoro, e dal mese di marzo 2020, con l'aggravarsi della nostra condizione di precarietà per l'emergenza Covid-19 vista la chiusura delle scuole, lo abbiamo fatto in forme ancora più intense e forti, combattendo contro i nuovo attacchi che i palazzi del potere, in primis la Regione di Musumeci/Scavone, hanno sferrato contro migliaia di precarie e precari, come noi IN Sicilia, volendoci ricacciare per sempre a casa. Ma lottare per non farci ricacciare a casa significa difendere anche la nostra vita più generale di donne che ogni giorno viene attaccata dal governo, dai padroni, da questo Stato.

Come donne ne subiamo tutte le conseguenze con una condizione di lavoro sempre più precaria trasformata oggi illegalmente in una condizione di non lavoro e non salario/reddito da mesi, che si ripercuote inevitabilmente sulla nostra vita, a cui governi e padroni ci costringono togliendoci ogni futuro, per inchiodarci ad un presente faticoso e instabile in cui non sai più come arrivare a fine mese, come campare i figli, o come andare avanti da single, in cui devi far fronte alla mancanza sempre più pesante di servizi pubblici che aggrava il doppio lavoro - fuori e in casa - cui siamo soggette, in cui senza lavoro e indipendenza economica siamo ancora più costrette a subire in diversi casi situazioni di violenza in famiglia. Noi la crisi aggravata dal Covid non la vogliamo pagare doppiamente, che la paghino i padroni e i governi al loro servizio.

Noi vogliamo il lavoro che ci spetta di diritto e non ipocriti bonus-casalinghe del governo che rimandiamo al mittente! Noi vogliamo un sostegno economico perchè non possiamo vivere di aria ma continueremo a lottare per il nostro lavoro! Toglierci il lavoro e ricacciarci a casa è violenza contro le donne e tutto questo si unisce alle violenze sessuali e oppressione che subiscono tantissime donne in queso paese fino ad essere uccise. Non possiamo e non vogliamo accettare tutto questo! Prendiamo la lotta e la vita nelle nostre mani! Basta con la violenza della precarietà e della disoccupazione.

Precarie Assistenti igienico-personale specializzate Palermo in lotta Slai Cobas per il sindacato di classe



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