Un centinaio di lavoratrici e lavoratori del marchio di lusso Burberry sono scesi in presidio a Roma sotto la Rinascente per protestare contro la schedatura di stampo razzista/sessista che i ricchi padroni vogliono praticare. In Italia il marchio Burberry ha circa 500 tra boutique e negozi negli outlet.
I lavoratori e le lavoratrici dovevano compilare dei questionari in cui ci sono domande sulla propria etnia e sull'orientamento sessuale: sei gay, lesbica, transgender? Sei nero, asiatico, afroamericano mediorientale o ispanico?
La schedatura oltre che una inaccettabile discriminazione è anticostituzionale, la nostra Costituzione lo vieta in tutte le forme.
A Roma al presidio dei Cobas vi sono state proteste anche per un lavoratore aggredito da un dirigente della Rinascente che è dovuto ricorrere alle cure del 118.
Indagare sulle origini etniche e gli orientamenti sessuali é una schifosa violazione di ogni diritto umano e i padroni ormai spalleggiati da questo governo fascio razzista cercano di attaccare i più elementari diritti.
Questo 'moderno medioevo' che i padroni cercano di farci digerire va contrastato con la lotta quotidiana e con ogni mezzo possibile.
MFPR
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