Appena tornate dalla Galizia, dalle
città di A' Coruna, Santiago di Compostela e Vigo, emozioni, parole,
pensieri e immagini sono ancora vive nella mente e non bastano le
foto, quello che è impresso negli occhi è molto di più.
Le emozioni ad ogni vista, ad ogni cosa
vissuta con grande intensità, all'arrivo la nostra “normale”
tensione viene un po’ smorzata dalla naturalezza delle mani sporche
del nostro compagno per una una ruota bucata , ci è venuto a
prendere in macchina insieme ad un altro compagno, e comunque i
saluti sono molto affettuosi.
Lungo il viaggio in macchina verso La
Coruna, in un'autostrada avvolta dalla nebbia, il racconto del
compagno sulle lotte dei giorni prima contro gli sgomberi di famiglie
e il sostegno attivo in esse di lui, Pedro, e di altri compagni del
Mlp, gli scontri con la polizia.
A casa, in un quartiere popolare de La
Corunha, modesta e proletaria ma con un'atmosfera calda, il c ci ha
fatto vedere le foto sui giornali della lotta contro gli sgomberi...
la mia domanda fatta in macchina se questi sgomberi avvengano anche
nella altre città della Spagna viene ripresa dal compagno, mentre
mangiamo un passato di verdura caldo e saporito accompagnato da
formaggi e salumi, che con molta gentilezza ci spiega la questione
della causa molto sentita in Galizia per l'indipendenza dalla
Spagna e la forte sensibilità della gente locale in merito. Ci
viene detto anche in relazione alle eventuali presenze alle assemblee
in particolare nella seconda a Vigo, organizzata con la
collaborazione dell'Ateneo Proletario in un centro sociale in cui la
questione indipendentista è molto viva e su cui si organizzano
lotte, vedi i prigionieri politici ecc.
Notte fredda ma confortevole perché P
ci ha acceso la stufa, abbiamo dormito insieme in una stanzetta
accanto la cucina nella casa piccola con tetti bassissimi... ma la
veduta dalla finestra dei gabbiani che volano in alto al mattino è
affascinante... La stanza del c che lui ci ha mostrato è abbastanza
confortevole con libri tappeto e letto ma P ha fatto di tutto per
farci sentire vere e proprie ospiti d'onore, poco ha importato il
freddo … i rapporti umani, tra compagni superano qualsiasi cosa.
L'indomani a Santiago di Compostela per
la manifestazione della Dignidade, al concentramento siamo state
“affidate” al nostro c più grande, abbiamo saputo dopo che è il
padre di Pedro, bellissima persona.
Durante il corteo ci ha spiegato tutto
quello che succedeva, dove stavamo camminando, gli slogan, la
dinamica della manifestazione con la parola d'ordine centrale
traballo, pan e teito
In corteo abbiamo portato la nostra
bandiera MFPR unendoci agli slogan che facevano i compagni e le
compagne del MLP, che rappresentava lo spezzone rivoluzionario.
Arrivati nella piazza principale dove
c'è il famoso santuario di san Giacomo a cui non ho fatto foto
perchè tutto impacchettato per il restauro, un grosso raduno davanti
un grande palco per la concentrazione finale. Dal palco hanno cantato
prima un gruppo di 4 ragazze con canzoni di protesta e sulla
condizione delle donne poi anche Bella Ciao che noi abbiamo cantato
in italiano, seguite da un gruppo di uomini con canzoni tradizionali
di lotta in gallego che abbiamo capito in parte cantate con molta
passione, molto belle. Successivamente un “bomberos” vigile del
fuoco, noto attivista del Mlp, ha letto dal palco un discorso che
abbiamo capito benissimo, era tutto imperniato sulle denunce contro
lo Stato, governo spagnolo che ruba alle masse popolari, corrotto...
ma è stato molto toccante quando ha parlato della condizione delle
donne dicendo che in Galizia vengono uccise parecchie donne, tre
negli ultimi giorni, una denuncia forte che fatta da un uomo ha avuto
un effetto di significativo impatto...
Di ritorno dalla manifestazione, breve
sosta in un pub con aperitvo e la buona tortilla con patate gallega,
con il nostro c grande che ci chiede con molto affetto se stavamo
bene e se eravamo contente. Abbiamo risposto che eravamo molto
contente e onorate di essere lì e lui ha ricambiato "sull'onore".
Si riparte in pullman, durante il tragitto il compagno Pedro ci
spiega la partecipazione “tattica” del Mlp a questa
manifestazione regionale in cui portare la propaganda rivoluzionaria,
gli parliamo della nostra partecipazione in termini di partito alla
manifestazioe del 25 ottobre a Roma.
Arrivate in città, a la Corunha,
camminando dalla zona del porto per i viali e inoltrandoci poi tra i
vicoli del centro storico Pedro e il compagno padre ci hanno portato
in un ristorantino tipico dove chiacchierando di politica, realtà
locali, gruppi presenti alla manifestazione abbiamo assaggiato il
brodo gallego, ottimo, con pane di Coruna molto buono, anzi
buonissimo, che abbiamo avuto modo poi di mangiare in altre
occasioni.
Volevamo pagare ma non è stato
possibile, dopo il pranzo in giro per la città e tra le vie siamo
arrivate al bellissimo golfo che si affaccia sull'oceano atlantico,
le onde alte e la brezza marina che ci avvolge e che ci fa respirare
benissimo ma quello che era più bello è lo spettacolo della città
affacciata sul golfo che ho fotografato ma le foto in sé non rendono
l'emozione che ci siamo trovate davanti, le onde altissime, la
schiuma bianchissima del mare che arrivava sulla spiaggia abbastanza
larga, in fondo l'oceano con tutta la sua forza che si infrangeva
sugli scogli... "l'oceano nudo e crudo" ha detto il c più
grande, bellissima visione.
Lungo questa piacevole camminata a
piedi in una città che è tutta salite e discese, ci ha colpito la
quasi assenza di pubblicità, pochissimi cartelli... una città viva
per nulla “fredda”...
Lasciato il c padre di P torniamo a
casa che non è distante molto e ripercorrendo alcune strade Pedro ci
mostra le locandine sulle assemblee Mfpr appese sui muri e una scritta sulla guerra popolare in India lungo la strada della sua
abitazione … a casa di nuovo dopo i 6 piani a piedi, ci prepariamo
per la prima assemblea al Centro sociale di La Corugna, cerchiamo di
leggere e studiare un po' (io per meglio dire di ripetere, mi chiudo
nella stanza da letto mentre D rimane in cucina).
Il c Pedro dopo un po' ci chiama e ci
avverte di alcune cose della serie che il CS è gestito da compagni
di orientamento Troskista ma l'incontro vedrà prevalentemente la
partecipazione di compagni e compagni del MLP , le donne in
particolare sono precarie e disoccupate, alcune ex operaie, di
studentesse – studenti, qualche attivista femminista... ci spiega
che l'iniziativa delle due assemblee è promossa dal MLP su spinta
dei nostri cc maoisti che vi stanno dentro, l'Mlp è un organismo di
fronte, lo definisce, in cui vi stanno maoisti, anarchici... che
lottano su obiettivi concreti e comuni, vedi per esempio la questione
degli sgomberi... ci farà capire meglio poi che, promosso da loro,
vuole essere una delle forme per cercare di legarsi anche alle lotte
concrete delle masse portando in esse la pratica e contenuti
rivoluzionari...
Andiamo a piedi al centro sociale e
parliamo di varie cose... siamo un po' tese ma decise a fare la
nostra parte...
Arriviamo al CS piccolo ma
confortevole, è intitolato ad un compagno dirigente comunista che ha
lottato contro la dittatura di Franco, appena entrate ritroviamo
compagni e attivisti della manifestazione mattutina che ci salutano
sorridendo e con affetto ma anche altre giovani donne in particolare.
Cominciamo a sistemare il tavolinetto
dove ci siederemo con la bandiera mfpr e un altro con i materiali ed
ecco che il c padre ci viene incontro e dopo averci salutato ci dà
in dono due medagliette di Mao originali della GRCP, siamo commosse
dal gesto che ci incoraggia, ringraziamo con gioia e un forte
abbraccio.
Iniziamo dopo una consultazione tra
Pedro, il padre e il compagno del CS che ci offre subito dell'acqua.
Prendono posto tra le donne una signora
anziana che i nostri cc ci presentano come la compagna Pepita di
78 anni dicendoci che è una compagna molto combattiva che ha avuto
due figli militanti del Grapo arrestati, che si è battuta da sempre
energicamente per la loro liberazione anche rivolgendosi oggi alla
Corte europea, uno dei figli ora è stato scarcerato, con lei un
latro compagno anziano.
Inizia così l'assemblea, la prima
presentazione viene fatta dal compagno del cs (non abbiamo capito
molto perché velocissimo nel parlare) poi ha preso la parola il
nostro c grande salutando tutto l'Mfpr e spiegando il motivo
dell'assemblea promossa dal MLP. Una bella sorpresa è quella di un
giovane che dice di sapere parlare l'italiano e scoppia un applauso
generale così divertente per tutti il fatto che Pedro prima di
lasciarci la parola spiega il significato di alcune parole “sciopero”, ecc
Tutto ciò crea un'atmosfera
piacevole...
D fa l'intervento di almeno un'ora in
cui analizza tutto il percorso di lotta del Mfpr con la forma del
racconto soprattutto fino ad arrivare allo sciopero delle donne in
tutti i vari aspetti, l'internazionalismo, lo studio, la
linea/concezione del Mfpr, un intervento molto chiaro e entusiasmante
spiegando dettagliatamente le varie lotte, poi il mio intervento
sull'8 Marzo, le lotte fatte intorno a questa giornata, l'appello, le
parole d'ordine, il collegamento internazionale.... di come
affrontiamo le nostre le nostre lotte sempre in forma di guerra... il
lancio della nostra parola d'ordine “scateniamo la ribellione
delle donne come forza poderosa...”
Applausi e consenso generale, pensiamo
che se anche magari non avranno capito tutte le parole la sostanza è
stata compresa e questo ce lo confermeranno i compagni … ma lo si
vedrà anche dalle tante domande fatte, almeno un'altra ora e
mezza...
Alla fine alcune compagne giovani ci
chiedono “ma come fate tutto questo?” e di nuovo in che maniera
ci poniamo contro a repressione, che risulta una tematica molto
sentita...
Il giudizio della compagna Pepita che
mi sarebbe piaciuto sentire con le mie orecchie me lo ha riferito il
nostro c grande "ce ne vorrebbero di donne come queste qui"; ci siamo sentite orgogliose di questo e i nostri cc grande dicono
che siamo state molto forti annuendo con la testa, il discorso
interessante e attuale così il dibattito.
La donna chiamata “presidente” del
Mlp, una ex operaia di fabbrica tessile ora chiusa, dice sorridendo
“ muchi estasiata” e si prende il dossier sullo sciopero delle
donne, così le giovani lo prendono ma anche quello sulle "Uccisioni
delle donne, oggi" e "S/catenate...", doniamo ad ognuna il calendario e
la locandina dello
sciopero delle donne con la piattaforma...
Ho provato una sensazione di pienezza…
Ancora qualche parole con i cc e poi dopo i saluti affettuosi andiamo
con Pedro a cenare in un locale appena fuori al CS.
Prendiamo dei panini e qualche birra
continuando a parlare con Pedro sull'assemblea, lui dice che è
andata benissimo...
A casa con D, nonostante si pensi che
forse avremmo potuto dire altro o qualcosa l'abbiamo magari saltata o
non detta benissimo, sentiamo comunque di avere svolto il compito in
generale positivamente, non ci aspettavamo tutte queste domande... io
non sono purtroppo riuscita a registrare tutto e mi è dispiaciuto
tanto …solo la seconda parte, dovrò fare più attenzione…
Risveglio la domenica un po' più
tardi, il c a colazione ci fa vedere un libro sulla storia del
sindacato in cui oggi lavora (direzione revisionista ci dice) dove è
stata attiva anche la madre.
Dopo scendiamo, prendiamo l'autobus e
andiamo nel punto più estremo del al Corunha, al faro di Ercules,
una torre con un grande faro attivo costruito 2000 anni fa dai
romani. Facciamo il giro intorno al faro con foto, nel vento con spettacolo bellissimo dell'oceano, i fiordi che si
insinuano fin abbastanza dentro la città una piccola penisola, la
gente che passeggia... Pedro ci racconta che a febbraio di quest'anno
è stato insieme ad altri lavoratori sopra la torre di Ercules per
un'intera settimana al freddo e gelo per rivendicare il posto di
lavoro dei lavoratori comunali della torre e rischio licenziamento
che poi sono stati ricollocati. Continuiamo a camminare per andare a
mangiare Pedro ci aveva chiesto se mangiassimo il polpo. Per strada ci
viene incontro il compagno anziano e tutti andiamo ad un bar per un
aperitivo con un dissetante succo di mela.
Mentre si parlava delle notizie sui
giornali il c apre un plico che aveva con sé e srotola un manifesto
dicendoci che quello era il regalo per le compagne dle Mfpr da parte
del Comitato di costruzione del Pcm di Galizia, un manifesto di Chang
Ching con sfondo di Mao, restiamo senza parole e ci dice che è un
manifesto autentico della GRCP con relativo timbro autentico,
ringraziamo commosse anche per la dedica che i cc scrivono.
Beviamo i succhi parlando del lavoro
che faceva il c che ci racconta che lui scriveva i bollettini che
arrivavano dalla Cina in clandestinità perché faceva parte del PT
nel periodo di Franco.
All'uscita dal bar con il c ci
salutiamo. Andiamo alle pulperia per mangiare il polpo che tanto
decantava Pedro, due birre, formaggio per il c vegetariano, pane e
acqua, mangiamo in piedi perché il locale è affollato ma senza
confusione, il polpo buonissimo e anche il formaggio
Io e D beviamo una birra piccola e non
riusciamo a bere tutta l'altra, dopo aver pagato usciamo, D pensa di
portare con sé la bottiglia non bevuta tutta ma Pedro, tra il
sorpreso e divertito, le fa notare che a Coruna non si cammina per
consuetudine con la birra per strada, Gli spieghiamo che in Italia a parte
alcune città dove ci sono state misure repressive in tal senso da
parte di sindaci reazionari, non è un problema... camminiamo quindi
velocemente per riprendere l'autobus e tornare a casa, facciamo
abbastanza presto e i sei piani a piedi "Machu Pichu” dice
ridendo il compagno, e un brevissimo riposo. Alle 16,00 con il
compagno che era venuto all'aeroporto andiamo in macchina verso
Vigo.
Per strada abbiamo avuto l'opportunità
di vedere posti bellissimi, altri fiordi che arrivano molto dentro
la terra creando paesaggi stupendi... breve sosta in un bar per un
tè caldo e un caffè per i cc.
Giunti a Vigo andiamo verso il CS.La
revolta a piedi attraversando i vicoli del centro storico. Arriviamo
al luogo ma il cs è ancora chiuso allora andiamo verso il mare che
a differenza della Corunha non si vede perché tutta la costa dove si
estende la città è costeggiata da fabbriche, Vigo è la città più
industrializzata della GALIZIA, per imbarcazioni soprattutto,
faccio foto al piccolo centro dei pescatori e poi torniamo vero il
CS ancora chiuso .
Con D ragioniamo, vista l'ora, che se non viene nessuno o è una
dimenticanza, ma sembra strano, o non c'è
afflusso di persone interessate a questa charla. Il compagno chiama
qualcuno e dopo un po' spunta un compagno dell'area dell'Ateneo
Proletario con una compagna che aprono il CS. Entriamo è più
grande rispetto a quello di Corunha dove si vede subito l'impronta
della questione indipendentista... Visioniamo del materiale… alle
19,20 circa arriva una studentessa ma nessun altro, il nostro
compagno ci dice che le motivazioni secondo quanto riferitogli dal c
dell'ateneo sul mancato afflusso di partecipanti all'assemblea
potevano essere o che la sera prima c'era stata una festa in un altro
centro sociale della città e magari essendo la domenica un giorno
non usuale questo aveva scoraggiato o il fatto che l'assemblea era
in italiano... il c ha cercato di giustificarsi dicendo che in realtà
si era affidato a questi compagni che però non conosceva benissimo,
ci ha detto comunque di farla lo stesso una discussione sullo
sciopero delle donne, presentando i materiali da lasciare al Cs. Abbiamo
detto Ok e così abbiamo fatto mettendo le sedie a cerchio,
nel frattempo è arrivato una altro giovane studente, in tutto eravamo
8. L'esposizione di D è stata più breve e al contrario, partendo
dallo sciopero delle donne... io ho parlato delle lotte dell lavoratrici
in particolare, ma alla fine anche in questa riunione alcune domande
sono state interessanti.
Alla fine il compagno dell'ateneo ci ha
fatto i complimenti, hanno preso materiali per il centro sociale, ci
hanno regalato due magliette con il simbolo femminista e una donna
con un'arma in mano, siamo riuscite a fare delle domande alla compagna
e studentessa.
Al ritorno in macchina D ha dormito
mentre io ho riascoltato la registrazione, giunti a Corunha, dopo aver
salutato l'altro compagno, siamo andati a prendere una pizza... ha pagato il compagno… siamo
rimaste shoccate dal prezzo ma in Galizia la pizza è un lusso a
quanto pare!
Durante la cena parlando dell'esperienza
di cineforum che il compagno organizza ogni anno a maggio per gli
operai, ci ha consigliato il film "Il sale delle terra" come film molto
bello per una proiezione rivolta alle donne. Subito a letto poi perché
la sveglia doveva essere alle 4,10… abbiamo donato la bandiera del
Mfpr.
L'indomani mattina prestissimo il c ci
ha accompagnato a piedi alla stazione, arrivate, voleva partire con
noi per accompagnarci fino a Santiago ma abbiamo detto di no, ci
siamo salutati con molto affetto e forti abbracci. Il c ci ha detto
che vuole venire in Sicilia.
E' stata una bellissima esperienza.
formativa, di crescita, emozionante, fortificante dove abbiamo
sentito con forza che non eravamo sole ma che ci ha accompagnato
sempre il partito e questo ci ha dato sicurezza e ci ha fatto
superare i momenti di tensione o dubbi.
La coppia delle compagne è stata
sempre in sintonia, si è aiutata vicendevolmente secondo i compiti
che ci eravamo prefisse ma tutto è avvenuto con molta naturalezza…
Alla prossima!
Cettina del Mfpr.
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