(Dalla stampa) - Li ha uccisi entrambi con la pistola per
cui aveva un regolare porto d'armi. Daniele Antognoni aveva 38 anni e
faceva l'operaio. Questa mattina è andato nella palazzina di via Urbino
dove vivevano Paula Corduneanu, la ex moglie romena, una ragazza di 28
anni, e il figlio di 5 anni e ha sparato diversi colpi. La prima a
morire è stata lei, subito dopo è stato colpito il bambino, infine
l'uomo si è suicidato puntandosi l'arma contro...
Dal suo profilo Facebook risulta la sua passione di armi e per
il Duce. Le numerose foto riguardano pistole, fucili, il certificato di
idoneità al maneggio delle armi da parte dell'Unione Italiana Tiro a
segno. Alcuni post oggi sembrano impressionanti, su uno c'è scritto:
"Non per vantarmi ma anche oggi non ho ucciso nessuno". Come il commento
alla foto di una pistola scattata in un'armeria: "Pistola, non so
quando ma sarai mia"...
SAN FILIPPO SUL CESANO (Pesaro)
- E' stata massacrata di botte con un bastone quadrato, trovato
spezzato in più punti accanto al corpo, Rossella Iatesta, la casalinga
di 46 anni mamma di un bambino di 9 uccisa questa mattina nella sua
villetta a San Filippo sul Cesano, nel comune di Mondavio (Pesaro
Urbino)... Sembra che il movente dell'omicidio sia
la gelosia.
(Dall'Opuscolo del MFPR "Uccisioni delle donne, oggi"):
"...un
articolo su Repubblica, intitolato “l’Italia a mano armata” parlava di
un aumento importante di italiani, soprattutto uomini e soprattutto al
nord, che comprano le armi e vanno a sparare al poligono di tiro, come
se questo oggi diventa il mezzo necessario per aumentare la loro
percezione di sicurezza, anche economica. Le ultime uccisioni,
nell’estate, sono avvenute con armi da fuoco, per mano di “brave
persone” dotate di porto d’armi.
Quasi
tutte persone “normali” o anche “per bene”... sono proprio le “brave”
persone che hanno il porto d’armi perché ci tengono alla sicurezza o per
sport...
...le
brave persone coltivano e vengono incentivate a coltivare...
un’ideologia della proprietà, della conservazione, un’ideologia
oggettivamente oltre che maschilista, fascista e chi mette in
discussione tutto questo, che siano le donne o che siano gli immigrati,
va eliminato...
...Noi
diciamo “In morte della Famiglia” per dire in modo provocatorio che la
famiglia è un anello chiave della marcia verso il moderno fascismo del
governo e dello Stato. Il moderno fascismo non potrebbe realizzarsi
senza fare della famiglia una sua base principale, sia in senso di
subordinazione, di essere piegata, funzionale alle scelte del governo e
dello Stato, sia in senso di sostenitrice attiva, combattente in termini
ideologici di simbolo e propaganda di valori di quelle scelte
politiche...
...La
famiglia proletaria garantisce nella fase di attacco, di crisi, di
attutire l’impatto devastante delle politiche dei padroni e dei
governi... La
famiglia, per questo sistema, deve fare da paracadute alle
frustrazioni, alla messa in crisi di posizioni di privilegio dell’uomo
in famiglia.
Ma
la famiglia, in particolare la famiglia medio, e a volte anche piccolo
borghese, ma influenzante anche settori di famiglie proletarie, svolge
nella marcia verso il moderno fascismo, anche una funzione attiva,
sostenitrice di valori reazionari, come la difesa della sicurezza,
l'humus razzista, il controllo sui giovani ecc....
...Spesso si tende a motivare il femminicidio come vicenda privata,
frutto della gelosia, o di un raptus di follia. Ma anche esaminando
specifici episodi, vediamo che le singole persone che uccidono trovano
l’humus adatto, favorevole, che in un certo senso li fa sentire
legittimate, niente affatto in colpa, anzi, quasi autorizzate. Questo
humus è il moderno fascismo e questo rende differente oggi la questione
della violenza sulle donne ed in particolare le uccisioni..."
SAN FILIPPO SUL CESANO (Pesaro)
- E' stata massacrata di botte con un bastone quadrato, trovato
spezzato in più punti accanto al corpo, Rossella Iatesta, la casalinga
di 46 anni mamma di un bambino di 9 uccisa questa mattina nella sua
villetta a San Filippo sul Cesano, nel comune di Mondavio (Pesaro
Urbino)... Sembra che il movente dell'omicidio sia
la gelosia.
(Dall'Opuscolo del MFPR "Uccisioni delle donne, oggi"):
"...un
articolo su Repubblica, intitolato “l’Italia a mano armata” parlava di
un aumento importante di italiani, soprattutto uomini e soprattutto al
nord, che comprano le armi e vanno a sparare al poligono di tiro, come
se questo oggi diventa il mezzo necessario per aumentare la loro
percezione di sicurezza, anche economica. Le ultime uccisioni,
nell’estate, sono avvenute con armi da fuoco, per mano di “brave
persone” dotate di porto d’armi.
Quasi
tutte persone “normali” o anche “per bene”... sono proprio le “brave”
persone che hanno il porto d’armi perché ci tengono alla sicurezza o per
sport...
...le
brave persone coltivano e vengono incentivate a coltivare...
un’ideologia della proprietà, della conservazione, un’ideologia
oggettivamente oltre che maschilista, fascista e chi mette in
discussione tutto questo, che siano le donne o che siano gli immigrati,
va eliminato...
...Noi
diciamo “In morte della Famiglia” per dire in modo provocatorio che la
famiglia è un anello chiave della marcia verso il moderno fascismo del
governo e dello Stato. Il moderno fascismo non potrebbe realizzarsi
senza fare della famiglia una sua base principale, sia in senso di
subordinazione, di essere piegata, funzionale alle scelte del governo e
dello Stato, sia in senso di sostenitrice attiva, combattente in termini
ideologici di simbolo e propaganda di valori di quelle scelte
politiche...
...La
famiglia proletaria garantisce nella fase di attacco, di crisi, di
attutire l’impatto devastante delle politiche dei padroni e dei
governi... La
famiglia, per questo sistema, deve fare da paracadute alle
frustrazioni, alla messa in crisi di posizioni di privilegio dell’uomo
in famiglia.
Ma
la famiglia, in particolare la famiglia medio, e a volte anche piccolo
borghese, ma influenzante anche settori di famiglie proletarie, svolge
nella marcia verso il moderno fascismo, anche una funzione attiva,
sostenitrice di valori reazionari, come la difesa della sicurezza,
l'humus razzista, il controllo sui giovani ecc....
...Spesso si tende a motivare il femminicidio come vicenda privata,
frutto della gelosia, o di un raptus di follia. Ma anche esaminando
specifici episodi, vediamo che le singole persone che uccidono trovano
l’humus adatto, favorevole, che in un certo senso li fa sentire
legittimate, niente affatto in colpa, anzi, quasi autorizzate. Questo
humus è il moderno fascismo e questo rende differente oggi la questione
della violenza sulle donne ed in particolare le uccisioni..."
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