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LA BASE DEL COMSUBIN AL VARIGNANO
La Spezia - Non ci sono solo gli abusi sessuali, si indaga anche per possibili reati ambientali. L’inchiesta sulle sette marinaie molestate da due superiori - due sottufficiali di 54 e 34 anni, all’interno della caserma del Comsubin - assume contorni nuovi. Ed emerge una questione legata a due aree, Punta della Castagna e Santa Maria, dove sono presenti delle lastre di eternit deteriorate.
Nei giorni scorsi le zone sono state sigillate, rese impenetrabili. Sul posto si sono recati gli agenti della squadra di pg della polizia municipale, sono loro ad occuparsi del filone ambientale dell’inchiesta, mentre per il resto procedono i carabinieri dell’Arsenale. Sono state scattate foto, effettuati dei rilevamenti. La Marina Militare le aveva già rese off-limits. Vengono citate nell’ormai famoso esposto, anonimo, recapitato all’autorità giudiziaria nei mesi scorsi, lo stesso in cui si facevano i nomi delle sette marinaie prese di mira da due sottufficiali.
Oltre ai palpeggiamenti, alcune delle sette parte offese sarebbero state incaricate a effettuare delle opere di manutenzione. Si tratta delle stesse zone che oggi sono state messe in sicurezza. La Marina Militare è intervenuta subito, non appena si è palesato il problema.
Il sostituto procuratore Federica Mariucci, titolare dell’inchiesta portata avanti dalla procura spezzina (procede anche la procura militare di Verona) però vuole vederci chiaro. E procede sui due entrambi i fronti, riguardanti gli abusi sessuali e reati ambientali. Le due questioni potrebbero essere anche collegate in qualche modo.
A quanto risulta al Secolo XIX, essendo parte dello Sdi (servizio difesa installazioni) in quota alla Brigata marina “San Marco”, nessuna delle sette giovani marinaie avrebbe dovuto occuparsi di simili compiti. Nessuna di loro avrebbe dovuto recarsi da quelle parti.
Chi ha impartito l’ordine? Gli inquirenti non sono ancora riusciti a stabilirlo con certezza, i fari però sono puntati sui due superiori finiti nei guai. Gli inquirenti stanno verificando ognuno dei punti indicati nell’esposto. La Marina Militare ha chiarito come il tutto sia partito da un esposto trasmesso dai propri uffici a quello dei carabinieri dell’Arsenale. Le ultime indiscrezioni trapelate, riferiscono del fatto che alcune delle parti offese nei mesi scorsi avrebbero riferito delle molestie subite ad un medico della Marina.
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