Ci uccidono, ci stuprano, ci danno polizia, è questa la loro democrazia!
L'aumento esponenziale dei femminicidi, l'ultimo ieri nella riviera ligure subito dopo le due uccisioni di donne del giorno prima, mostra ancora una volta il vero volto del sistema capitalistico. Un sistema che con la crisi si fa sempre più aggressivo, come lo stato borghese che lo sostiene.
I provvedimenti di "ordine pubblico" con cui lo Stato risponde alla questione della violenza sulle donne, non fanno altro che aumentare il clima di controllo, oppressione e repressione sulle donne, sulle legittime istanze popolari, dei territori, dei migranti.
Lo abbiamo visto con la Bossi-Fini dopo l'omicidio di Giovanna Reggiani, lo abbiamo visto con il cosiddetto decreto anti femminicidio del governo Letta e lo vediamo adesso, dopo il decreto legge del governo Renzi: tutte le misure sancite dai governi di questo stato borghese, oltre a penalizzare le donne vittime di violenza familiare e stalking, sono esse stesse il problema, andando ad aumentare un humus maschilista, fascista, reazionario e securitario che alimenta la violenza sulle donne e la loro repressione.
Lo abbiamo visto con le violenze delle forze dell'ordine sulle attiviste No Tav, sulle compagne e le donne caricate ai cortei e ai presidi per il diritto alla casa e al lavoro; lo abbiamo visto nelle celle di pubblica sicurezza, nelle caserme, nei carceri e nei Cie; lo abbiamo visto nella violenza efferata sulle donne stuprate e uccise manu militari ad opera dei loro mariti, padri o ex, appartenenti alle forze dell'ordine, soldatini impiegati in operazioni "strade sicure", ecc
Questo Stato quindi non è la soluzione, ma il problema.
Per questo diciamo che la repressione ci riguarda tutte e pubblichiamo di seguito l'appello di Davide Rosci e Mauro Gentile per un'assemblea nazionale a Teramo contro la repressione e per l'abolizione del fascista Codice Rocco:
Per questo diciamo che la repressione ci riguarda tutte e pubblichiamo di seguito l'appello di Davide Rosci e Mauro Gentile per un'assemblea nazionale a Teramo contro la repressione e per l'abolizione del fascista Codice Rocco:
Carissimi Compagni,
vi allego alla presente la locandina e l’appello scritto da
me e Mauro Gentile per invitarvi
personalmente all’assemblea nazionale contro la repressione e per l’abolizione
del Codice Rocco che si svolgerà a Teramo il 20 dicembre prossimo.
Vi prego di voler dare all’evento, soprattutto in questi
ultimi giorni, il più ampio spazio possibile sui vostri profili facebook e siti
internet oltre che girare lo stesso ai vostri contatti.
Il 25 aprile del 2015 sarà il 70° anniversario della
liberazione d’Italia dal nazifascismo, ma nonostante il sacrificio dei nostri
Partigiani ancora è in vigore un codice fascista, il Codice Rocco, che ieri come
oggi viene utilizzato al solo fine di reprimere chi non ha intenzione di piegare
la testa dinanzi ad un sistema irricevibile fatto di disuguaglianze e
imposizioni.
Lo stesso, grazie al reato di Devastazione e Saccheggio,
prevede pene pesantissime ed a riguardo diversi sono i compagni attualmente
reclusi per gli scontri del G8 di Genova del 2001(scontano pene dai 10 ai 15 anni) così come noi inquisiti per gli scontri di Roma del 15
ottobre 2011 condannati in appello a pene tra i 7 ed i 9 anni(ridotte per aver
scelto il rito abbreviato).
Purtroppo nessuno nel corso della storia ha mai avuto la
voglia e il coraggio di abolire questo residuo fascista e forse mai come oggi ci
sembra giunto il momento di ultimare, una volta per tutte, il lavoro iniziato
durante la guerra di Liberazione.
Vi invito pertanto a non mancare alla suddetta assemblea
perché pensiamo che solo se saremo uniti e decisi riusciremo a raggiungere
l’obbiettivo che l’assemblea si pone: abolire il codice rocco e combattere
quella sporca repressione che ormai abbiamo conosciuto un po’ tutti fin troppo
bene sulla nostra pelle.
La crisi aumenta, le destre avanzano e la repressione si
abbatte forte contro chi lotta, se fino ad ieri i nemici del Popolo hanno avuto
vita facile dal 20 dicembre in poi ci troveranno tutti dietro la stessa
barricata.
Fino alla vittoria! A pugno chiuso!
"Ognuno di noi deve
dare qualcosa per fare in modo che alcuni di noi non siano costretti a dare
tutto"
Di seguito link dell’evento facebook (magari invitate i vs
contatti) e un’interessante documentario sul reato di Devastazione e Saccheggio.
https://www.youtube.com/watch?v=nqJW-VW8DIg
https://www.youtube.com/watch?v=nqJW-VW8DIg
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