"Stefano non se n'era proprio accorto delle ragazze..." |
"DIVIETO DELL'USO DEL CORPO FEMMINILE A FINI
PUBBLICITARI..." - Dalla piattaforma dello "sciopero delle
donne" del 25 novembre
Uso del corpo femminile al fine di pubblicizzare gli eventi per le festività natalizie è invece avvenuto da parte del Comune e del Sindaco Stefàno di Taranto.
Questo è un fatto, che nessuno, neanche le due ragazze,
possono nascondere!
E l'uso sta in tutto. Nelle ragazze che stanno per tutta
la presentazione lì "impalate", zitte chiaramente, a fare da
"belle statuine" da vedere; non solo nel vestito, che
chiaramente era adeguato al ruolo.
E alcuni interventi di questi giorni, volti nella loro
intenzione a rendere "normale" quella presenza di
donna-ornamento, sono peggiori del male:
come il responsabile Giuseppe Fornaro dell'Agenzia
organizzatrice della cosa quando dice che voleva fare un
"regalo" all'amministrazione... - non facendo pertanto alcuna
differenza tra un pacco-regalo e delle ragazze; o, lo stesso
quando aggiunge che non deve essere messa in discussione la
"professionalità delle modelle" - non spiegando di quale
professionalità parla, quella di stare in piedi, ferme per tanto
tempo?;
o come la consulente finanziaria Maria Galasso che a
giustificazione ricorda che "...In tutte le manifestazioni sono
presenti hostess e steward di bella presenza che si occupano di
ricevere visitatori. Molti, anzi, tutti, sono studenti che si
arrabattano per portare a casa qualche euro. Che male c'è";
o, per finire sul ridicolo, il sindaco che dice che "lui
non se ne era proprio accorto...".
Le ragazze hanno in questo modo "portato a casa qualche
euro"? Ma anche le "veline" portano a casa più di qualche euro;
anche le ragazze che ora, sempre più, i partiti maggiori nei
loro "eventi politici" usano dietro al palco come "belle
statuine" si portano a casa soldi; ecc. ecc.
Ma appunto, si portano a casa un pò di soldi per l'uso che
viene fatto solo e soltanto del loro corpo!
E a Taranto questo avviene in una situazione in cui la
dignità delle donne viene messa sotto i piedi dallo stesso
sindaco, come le lavoratrici degli asili comunali costrette a
lavorare per pochi euro.
O come le lavoratrici della società dell'assessore alle
attività produttive Zaccheo, tenute a sottosalario, truffando
sulle ore lavorate, sui diritti.
Questa è l'altra faccia della medaglia.
Non si tratta di ricevere scuse dal sindaco e
dall'amministrazione, si tratta che questi non hanno alcuna
dignità, diritto di governare.
Le lavoratrici del MFPR - Taranto
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