dal 25 novembre a Milano volantinaggi, attacchinaggi... verso il 2 dicembre al fianco di Joy...
abbiamo iniziato con l'affissione del manifesto: Noi odiamo gli uomini che odiano le donne, locandine delle iniziative nelle altre città e del 25 novembre/2 dicembre a Milano. proseguiremo nei prossimi giorni
Ogni giorno a Milano e hinterland si verifica un’aggressione o una violenza, fino ad arrivare all’uccisione dove la vittima è una donna, ma se ciò non bastasse, si aggiunge l’uso strumentale che lo Stato e il comune di Milano fanno di alcuni episodi per scatenare campagne razziste, creare allarme, aumentare il clima di paura, cercando di distogliere l’attenzione dal fatto che la maggior parte delle violenze avvengono da parte di mariti, ex mariti, fidanzati, padri.
In questo 25 novembre vogliamo essere ancora a fianco di Joy -appena un anno fa le violente cariche in piazzale cadorna contro le donne che denunciavano le violenze nei Cie.
Ci sono voluti mesi – dopo l'incidente probatorio dell'8 giugno- perchè il giudice si esprimesse, prima di accogliere la denuncia di Joy per molestie sessuali subite all'interno del Cie di via Corelli a Milano da parte dell' ispettore-capo del Cie Vittorio Addesso e dare il via al processo e, poi, fissare, finalmente, l'udienza preliminare.
Pochi giorni dopo l'incidente probatorio Joy ha ottenuto l'art. 18.
Tante piccole vittorie, ma significative ed importanti per Joy, per le immigrate. Piccoli passi avanti, in questa battaglia, frutto della lotta di Joy e delle altre migranti che si sono ribellate e di una campagna articolata e prolungata promossa dalle femministe, da realtà antirazziste, antifasciste che hanno permesso di far conoscere da vicino il coraggio e la determinazione di Joy, e la condizione disumana nella realtà “all'interno” dell'inferno Cie che per le donne vuol dire anche molestie ed abusi sessuali.
Ora occorre moltiplicare LA SOLIDARIETA’ PER JOY, UNITE PERCHE’ CHI ABUSA DI NOI DONNE PAGHI
Il 2 dicembre saremo davanti al Tribunale di Milano per continuare questa emblematica battaglia, per portare solidarietà e sostegno a Joy perchè sappiamo bene che già per le donne italiane è difficile fare una denuncia per molestie, per stupro, quanta riprovazione, isolamento sociale ricevono a meno che gli stupratori non siano immigrati: immaginiamo cosa possa significare per Joy sostenere una denuncia per tentato stupro di un ispettore, subito all'interno di un Cie.
A Milano daremo vita a una lunga mobilitazione a partire dal 25 novembre con pannelli, volantinaggi, informazione sulle iniziative organizzate nelle altre città, anche in “gemellaggio” con la mobilitazione delle compagne e donne lavoratrici del Mfpr di Taranto per “Carmela, Sarah e tutte le giovani e donne violentate e uccise”
abbiamo iniziato con l'affissione del manifesto: Noi odiamo gli uomini che odiano le donne, locandine delle iniziative nelle altre città e del 25 novembre/2 dicembre a Milano. proseguiremo nei prossimi giorni
25 Novembre
giornata internazionale contro la violenza sulle donne
giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Ogni giorno a Milano e hinterland si verifica un’aggressione o una violenza, fino ad arrivare all’uccisione dove la vittima è una donna, ma se ciò non bastasse, si aggiunge l’uso strumentale che lo Stato e il comune di Milano fanno di alcuni episodi per scatenare campagne razziste, creare allarme, aumentare il clima di paura, cercando di distogliere l’attenzione dal fatto che la maggior parte delle violenze avvengono da parte di mariti, ex mariti, fidanzati, padri.
In questo 25 novembre vogliamo essere ancora a fianco di Joy -appena un anno fa le violente cariche in piazzale cadorna contro le donne che denunciavano le violenze nei Cie.
2 dicembre alle 12 udienza preliminare del processo contro Vittorio Addesso!
Ci sono voluti mesi – dopo l'incidente probatorio dell'8 giugno- perchè il giudice si esprimesse, prima di accogliere la denuncia di Joy per molestie sessuali subite all'interno del Cie di via Corelli a Milano da parte dell' ispettore-capo del Cie Vittorio Addesso e dare il via al processo e, poi, fissare, finalmente, l'udienza preliminare.
Pochi giorni dopo l'incidente probatorio Joy ha ottenuto l'art. 18.
Tante piccole vittorie, ma significative ed importanti per Joy, per le immigrate. Piccoli passi avanti, in questa battaglia, frutto della lotta di Joy e delle altre migranti che si sono ribellate e di una campagna articolata e prolungata promossa dalle femministe, da realtà antirazziste, antifasciste che hanno permesso di far conoscere da vicino il coraggio e la determinazione di Joy, e la condizione disumana nella realtà “all'interno” dell'inferno Cie che per le donne vuol dire anche molestie ed abusi sessuali.
Ora occorre moltiplicare LA SOLIDARIETA’ PER JOY, UNITE PERCHE’ CHI ABUSA DI NOI DONNE PAGHI
Il 2 dicembre saremo davanti al Tribunale di Milano per continuare questa emblematica battaglia, per portare solidarietà e sostegno a Joy perchè sappiamo bene che già per le donne italiane è difficile fare una denuncia per molestie, per stupro, quanta riprovazione, isolamento sociale ricevono a meno che gli stupratori non siano immigrati: immaginiamo cosa possa significare per Joy sostenere una denuncia per tentato stupro di un ispettore, subito all'interno di un Cie.
A Milano daremo vita a una lunga mobilitazione a partire dal 25 novembre con pannelli, volantinaggi, informazione sulle iniziative organizzate nelle altre città, anche in “gemellaggio” con la mobilitazione delle compagne e donne lavoratrici del Mfpr di Taranto per “Carmela, Sarah e tutte le giovani e donne violentate e uccise”
Per ogni donna uccisa, stuprata e offesa siamo tutte parte lesa!
Contro fascismo razzismo sessismo!
Contro fascismo razzismo sessismo!
Movimento femminista proletario rivoluzionario-milano - contatti:mfprmi@gmail.com cell:333/9415168
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