Pioveva. Ma la pioggia non ci ha fermate.
Abbiamo raccontato in piazza alle donne,compagne,femministe ,lesbiche che erano con noi il nostro percorso di lotta contro la violenza nei Cie e la violenza di genere nei Cie e le ragioni per cui abbiamo deciso di essere in piazza nella giornata contro la violenza sulle donne:
perchè non ci possono essere donne violentate e offese per cui ci si mobilita e altre no ;
perchè non ci possono essere distinguo nei riguardi di chi agisce violenza sulle donne, sia privato o istituzioni, per interessi partitici,economici,di aree di appartenenza,di finanziamenti....
perchè siamo con tutte le donne che si ribellano quotidianamente nel privato,in famiglia ,nei posti di lavoro,nei Cie...
perchè i Cie sono la rappresentazione compiuta della nostra società
perchè è necessario spezzare l'intreccio delle oppressioni genere/razza/classe.
Abbiamo letto dei brani che alcune di noi avevano preparato di bell hooks in "Elogio del margine".
Abbiamo sentito le testimonianze di donne dall'interno dei Cie e,particolarmente toccante, è stata quella della compagna di cella di Nabruka che si è impiccata nel Cie di Ponte Galeria.
Alessandra"Attrice contro" ci ha raccontato sotto la pioggia battente la storia di Joy e di Hellen,ma eravamo tutte intorno a lei con gli ombrelli e con la nostra partecipazione.
E' venuta una compagna di Milano ,che l'anno scorso ha preso le manganellate il 25 novembre a piazzale Cadorna, a portarci la sua solidarietà,a testimonianza che il filo non si spezza e che nulla ci spaventa.
Ha suscitato grande interesse la mostra delle compagne di Milano.
Alcune compagne hanno preso lo striscione che abbiamo portato alla manifestazione di Modena "Contro l'oppressione di genere,razza ,classe CHIUDERE TUTTI I CIE" e si sono messe sul lungotevere a fermare il traffico a singhiozzo.
E' stato un bel momento comunicativo.
Ma questo è soltanto l'inizio di una settimana di mobilitazione e ci rivedremo il 2 dicembre a Milano o qui a Roma o in qualsiasi altra città organizzerà iniziative contro i Cie e in appoggio e in sostegno di Joy,una donna che si è ribellata e che ha avuto il coraggio di farsi carico di una lotta che appartiene a tutte le donne.
E CONTINUEREMO SEMPRE A RIBELLARCI ANCHE NOI.
Donne-femministe-lesbiche contro i Cie
Abbiamo raccontato in piazza alle donne,compagne,femministe ,lesbiche che erano con noi il nostro percorso di lotta contro la violenza nei Cie e la violenza di genere nei Cie e le ragioni per cui abbiamo deciso di essere in piazza nella giornata contro la violenza sulle donne:
perchè non ci possono essere donne violentate e offese per cui ci si mobilita e altre no ;
perchè non ci possono essere distinguo nei riguardi di chi agisce violenza sulle donne, sia privato o istituzioni, per interessi partitici,economici,di aree di appartenenza,di finanziamenti....
perchè siamo con tutte le donne che si ribellano quotidianamente nel privato,in famiglia ,nei posti di lavoro,nei Cie...
perchè i Cie sono la rappresentazione compiuta della nostra società
perchè è necessario spezzare l'intreccio delle oppressioni genere/razza/classe.
Abbiamo letto dei brani che alcune di noi avevano preparato di bell hooks in "Elogio del margine".
Abbiamo sentito le testimonianze di donne dall'interno dei Cie e,particolarmente toccante, è stata quella della compagna di cella di Nabruka che si è impiccata nel Cie di Ponte Galeria.
Alessandra"Attrice contro" ci ha raccontato sotto la pioggia battente la storia di Joy e di Hellen,ma eravamo tutte intorno a lei con gli ombrelli e con la nostra partecipazione.
E' venuta una compagna di Milano ,che l'anno scorso ha preso le manganellate il 25 novembre a piazzale Cadorna, a portarci la sua solidarietà,a testimonianza che il filo non si spezza e che nulla ci spaventa.
Ha suscitato grande interesse la mostra delle compagne di Milano.
Alcune compagne hanno preso lo striscione che abbiamo portato alla manifestazione di Modena "Contro l'oppressione di genere,razza ,classe CHIUDERE TUTTI I CIE" e si sono messe sul lungotevere a fermare il traffico a singhiozzo.
E' stato un bel momento comunicativo.
Ma questo è soltanto l'inizio di una settimana di mobilitazione e ci rivedremo il 2 dicembre a Milano o qui a Roma o in qualsiasi altra città organizzerà iniziative contro i Cie e in appoggio e in sostegno di Joy,una donna che si è ribellata e che ha avuto il coraggio di farsi carico di una lotta che appartiene a tutte le donne.
E CONTINUEREMO SEMPRE A RIBELLARCI ANCHE NOI.
Donne-femministe-lesbiche contro i Cie
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