Ancora a fianco di Joy: per Joy, per le donne immigrate, per tutte le donne di questo paese: 2 dicembre alle 12 udienza preliminare del processo contro Vittorio Addesso!
Ci sono voluti mesi – dopo l'incidente probatorio dell'8 giugno- perchè il giudice si esprimesse, prima per accogliere la denuncia di Joy di molestie sessuali subite all'interno del Cie di via Corelli a Milano da parte dell' ispettore-capo del Cie Vittorio Addesso e dare il via al processo e, poi, per fissare, finalmente, l'udienza preliminare che si terrà il 2 dicembre prossimo , sempre a Milano.
Pochi giorni dopo l'incidente probatorio Joy ha ottenuto l'art. 18.
Tante piccole vittorie, ma significative ed importanti per Joy, per le immigrate. Piccoli passi avanti, in questa battaglia, frutto della lotta di Joy e delle altre migranti che si sono ribellate e di una campagna articolata e prolungata promossa dalle femministe, da realtà antirazziste, antifasciste che ha permesso di far conoscere da vicino il coraggio e la determinazione di Joy, la condizione degli immigrati che il pacchetto sicurezza rende sempre più disumana, la realtà “dall'interno” dell'inferno Cie che per le donne vuol dire anche molestie ed abusi sessuali.
Ora occorre moltiplicare la solidarietà e sostegno attivo che Joy ha già ricevuto da tante parti perchè Addesso venga condannato, perchè non si tratta solo di solidarietà e denuncia generica, ma di un concreto passo in avanti, un altro tassello che si aggiunge all’insieme della lotta generale e complessiva contro uno Stato, un governo da stato di polizia sempre più pressante contro tutti, lavoratori, operai, giovani, masse popolari, ma che contro le donne usa anche la violenza sessuale e in più razzista se si tratta di donne immigrate.
Il 2 dicembre saremo davanti al Tribunale di Milano per continuare questa emblematica battaglia, per portare solidarietà e sostegno a Joy perchè sappiamo bene che già per le donne italiane è difficile fare una denuncia per molestie, per stupro, quanta riprovazione, isolamento sociale ricevono a meno che gli stupratori non siano immigrati: immaginiamo cosa possa significare per Joy sostenere una denuncia per tentato stupro di un ispettore, subito all'interno di un Cie.
Ci sono voluti mesi – dopo l'incidente probatorio dell'8 giugno- perchè il giudice si esprimesse, prima per accogliere la denuncia di Joy di molestie sessuali subite all'interno del Cie di via Corelli a Milano da parte dell' ispettore-capo del Cie Vittorio Addesso e dare il via al processo e, poi, per fissare, finalmente, l'udienza preliminare che si terrà il 2 dicembre prossimo , sempre a Milano.
Pochi giorni dopo l'incidente probatorio Joy ha ottenuto l'art. 18.
Tante piccole vittorie, ma significative ed importanti per Joy, per le immigrate. Piccoli passi avanti, in questa battaglia, frutto della lotta di Joy e delle altre migranti che si sono ribellate e di una campagna articolata e prolungata promossa dalle femministe, da realtà antirazziste, antifasciste che ha permesso di far conoscere da vicino il coraggio e la determinazione di Joy, la condizione degli immigrati che il pacchetto sicurezza rende sempre più disumana, la realtà “dall'interno” dell'inferno Cie che per le donne vuol dire anche molestie ed abusi sessuali.
Ora occorre moltiplicare la solidarietà e sostegno attivo che Joy ha già ricevuto da tante parti perchè Addesso venga condannato, perchè non si tratta solo di solidarietà e denuncia generica, ma di un concreto passo in avanti, un altro tassello che si aggiunge all’insieme della lotta generale e complessiva contro uno Stato, un governo da stato di polizia sempre più pressante contro tutti, lavoratori, operai, giovani, masse popolari, ma che contro le donne usa anche la violenza sessuale e in più razzista se si tratta di donne immigrate.
Il 2 dicembre saremo davanti al Tribunale di Milano per continuare questa emblematica battaglia, per portare solidarietà e sostegno a Joy perchè sappiamo bene che già per le donne italiane è difficile fare una denuncia per molestie, per stupro, quanta riprovazione, isolamento sociale ricevono a meno che gli stupratori non siano immigrati: immaginiamo cosa possa significare per Joy sostenere una denuncia per tentato stupro di un ispettore, subito all'interno di un Cie.
per ogni donna stuprata e offesa siamo tutte parte lesa!
Contro fascismo razzismo sessismo!
Contro fascismo razzismo sessismo!
Mfpr-milano
5 novembre 2010
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