Alle precarie, alle lavoratrici della scuola in lotta il 4 marzo a Milano e a Palermo
Vogliamo innanzitutto mandarvi la nostra solidarietà e dirvi che siamo con voi, al vostro fianco.
La Gelmini, con il suo decreto taglia posti di lavoro - sopratutto femminile - nella scuola pubblica favorendo la scuola privata, ma attacca, al contempo, tutte le donne, ricacciandole a casa, con l'eliminazione del tempo pieno, del tempo scuola, rendendo sempre più difficile conciliare lavoro con la cura dei figli.
Ma non possiamo dimenticare il ruolo degli attacchi del ministro Brunetta contro i "fannulloni" della pubblica amministrazione -prevalentemente donne- che hanno "legittimitato" non solo la mannaia dei licenziamenti, ma anche tutta una serie di peggioramenti che rendono più difficile e dura la vita delle lavoratrici- ultimo la proposta dell'allungamento dell'età pensionabile.
Ma l'attacco alla vita delle donne, delle lavoratrici è doppio, non solo economico, ma anche ideologico e a rafforzare la condizione di oppressione ricacciandoci in una famiglia che il sistema vuole sempre più come "ammortizzatore sociale" ma che si trasforma quotidianamente in luogo principale di violenza e di uccisioni di donne.
Come lavoratrici, precarie, disoccupate, studentesse, delegate del tavolo 4 "lavoro/precarietà/ reddit della Rete nazionale Sommosse nell'icontro nazionale del 24 gennaio a Roma abbiamo lanciato la proposta di uno sciopero delle donne: Vi invitiamo a raccoglierlo e ad organizzarci per realizzarlo.
un forte saluto di lotta!
Tavolo 4 "Lavoro/precarietà/reddito"della Rete sommosse
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