Anna, membro dell'organizzazione femminista anticapitalista Zora e giornalista a bordo della nave Conscience durante la Freedom Flotilla in rotta verso Gaza, ha dichiarato di essere stata aggredita sessualmente durante il suo trasferimento tra due prigioni israeliane dopo il suo arresto in mare da parte dell'esercito israeliano e cinque giorni di detenzione.
Parlando pubblicamente, Anna ha spiegato di parlare a nome di tutte le donne vittime di violenza di genere e sessuale, in particolare i prigionieri palestinesi, affermando che la vergogna ricade sullo Stato israeliano e non sulle vittime, e riaffermando la sua determinazione a continuare la lotta finché non sarà fatta giustizia.
La manifestazione, promossa da diverse organizzazioni, intende denunciare la violenza sessuale e sistemica nelle carceri israeliane e sostenere tutti i prigionieri politici nel mondo. Il concentramento del corteo è per sabato 27 dicembre alle 17:00 presso ACTIT, 54 rue de Hauteville, per poi unirsi al raduno alle 19:00 davanti all'Ambasciata britannica, in solidarietà con i prigionieri filo-palestinesi ancora in sciopero della fame nel Regno Unito.

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