19/12/25

Da Milano, 17 dicembre Flash mob “Sorella noi ti crediamo” presso il tribunale di Milano



Noi, compagne MFPR MI, abbiamo partecipato con il nostro striscione e parole d’ordine, ponendo l’accento sulla necessità di lottare per cambiare il sistema, in contraddizione con l’approccio centrato sull’educazione proposto da NUDM.
- Il nostro striscione è stato molto fotografato da giornalisti e dai solidali presenti.
Non sono state molte le partecipanti, oltre noi, erano presenti le attiviste della "Casa delle donne maltrattate" e l'associazione del centro antiviolenza "Cerchi d’acqua", queste ultime sono state le uniche, insieme alle organizzatrici a fare un breve intervento dove hanno ricordato che la violenza non e' un fatto privato, ma un fatto sociale che riguarda tutte e tutti.
Noi abbiamo dato luogo ad un momento significativo:
- Una giovane ragazza ha portato un cartello con una sola parola: “vergogna”.
Questo gesto ci ha ispirato una nuova energia ed abbiamo iniziato a scandire coralmente quella parola, interrompendo il flusso degli slogan tipici di Nudm.
Il grido di “vergogna” è risuonato forte, sotto la pioggia, in una mattinata grigia milanese, lasciando un segno visibile e potente.
L’azione ha ricordato ai passanti la gravità della situazione attuale: un clima sempre più fascista e divisivo, che si accanisce contro le donne con ogni mezzo possibile.
Il risultato dell' udienza:
cade l'accusa di revenge-porn: risarcimento congruo (25.000 euro!) Il reato è estinto.
La ragazza non ci sta, non vuole soldi, continua la battaglia.
MFPR MI

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