Un altro femminicidio, Sueli Leal Barbosa, 48 anni, operatrice sanitaria all'istituto dei tumori, è morta dopo essersi lanciata dal quarto piano di un palazzo in viale Abruzzi a Milano nel disperato tentativo di sfuggire alle fiamme.
L'incendio, che gli inquirenti ritengono doloso, sarebbe stato appiccato dal suo compagno, Michael Pereira Senival, 45 anni, che è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato e incendio doloso.
Secondo le indagini, Pereira avrebbe chiuso la porta di casa dall'esterno prima di uscire a bere una birra, lasciando la donna intrappolata tra il fuoco e il balcone.
Un fatto terribile e non ci sono giustificazioni per un atto così crudele. Un uomo che intrappola la sua compagna e le nega ogni via di fuga mostra "odio" verso le donne. È il simbolo di una mentalità di possesso e dominio, che non dovrebbe avere spazio mai, ma in questo moderno medioevo, in questo moderno fascismo, non solo trova spazio, ma viene ben tollerato, infatti le istituzioni alimentano e appoggiano questo humus.
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Intervento, volantinaggio all'Ist Tumori dove lavorava Sueli Leala |
Francamente, siamo stufe di sentir dire che ci vuole un cambio culturale ed educativo,
Il cambio culturale c'e' già stato, ma in peggio, quante prove volete?
La violenza contro le donne è una tragedia quotidiana, amplificata dalla crisi economica e sociale. La frustrazione e la precarietà alimentano una cultura maschilista che vede la donna come "proprietà" dell’uomo. La famiglia, anziché offrire protezione, diventa spesso un luogo di oppressione sino ai femminicidi. Il sistema capitalista favorisce isolamento e individualismo, distogliendo dalla necessità della lotta collettiva.
Per fermare questa spirale di violenza, serve un cambiamento radicale che superi le basi materiali e ideologiche di oppressione.
Se tutto questo vale come analisi generale, oggi, bisogna aggiungere che con il governo Meloni, la situazione si e' ulteriormente aggravata, l'humus fascista non fa che aumentare un "odio contro le donne", in questo moderno fascismo si puo' tollerare che le donne lavorino, siano emancipate, ma nel rispetto dello schema DIO/PATRIA/FAMIGLIA, perche' dobbiamo essere al servizio del mercato e produrre per lo Stato e fornirgli le "braccia necessarie per il lavoro e per le guerre".
Il governo Meloni e' particolarmente "guerrafondaio", impegnato a spendere miliardi per il riarmo e non una parola contro il governo nazi-sonista di Netanyahu, anzi complice, insieme a tutti governi occidentali, nel genocidio del popolo palestinese.
Non possiamo piu' aspettare e dobbiamo riprenderci la vita, la dignita', dobbiamo dire basta e trovare il modo di organizzarci sempre piu' numerose per
Lottare perche' tutta la vita deve cambiare.
Per discutere di tutto ciò ci troviamo tutti i giovedi alle 16.30 in via dei Transiti, 28 Milano. per contatti scrivere a mfpr.mi@gmail.com
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Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario - Milano
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